Nella giornata di domenica SpaceX, la compagnia spaziale privata di Elon Musk, ha perso un razzo Falcon 9 da 60 milioni di dollari durante un’esplosione avvenuta pochi minuti dopo il lancio. Ma questa è un’ottima notizia.
Tutto secondo i piani.
In effetti la missione di domenica è andata perfettamente secondo i piani, anche l’esplosione del razzo era prevista dagli ingegneri di SpaceX. Lo scopo principale della missione era verificare che la capsula Crew Dragon fosse in grado di separarsi dal resto del vettore nel caso si verifichi una grave anomalia. La navicella ha superato la prova a pieni voti, nel video che segue è possibile osservare il momento cruciale in cui si è separata dal Falcon 9:
Perché l’esplosione?
L’esplosione deve aver sorpreso molte delle persone che stavano seguendo il lancio online e gli abitanti della zona del Kennedy Space Center in Florida, ma il team di SpaceX non si è fatto spaventare, perché già sapeva cosa sarebbe successo.
La navicella, che si trovava in cima al razzo, separandosi così presto dal resto del Falcon 9 lo ha lasciato senza un profilo aerodinamico. A quel punto il velivolo non era nient’altro che un palazzo di 70 metri, riempito di carburante e lanciato alla velocità del suono: le enormi forze a cui è stato sottoposto ne hanno quindi causato la completa distruzione, che era già stata prevista dalle simulazioni prima del lancio.
Nel video, il momento dell’esplosione:
Perché questa è un’ottima notizia?
Il test di domenica è stato fondamentale per SpaceX. La compagnia di Musk sta infatti effettuando le ultime prove con la sua Crew Dragon, la navicella spaziale con cui per la prima volta SpaceX potrà portare persone, e quindi non solo oggetti, nello spazio.
I sogni di Elon si fanno sempre più concreti, perché questo ultimo test di sicurezza ha dimostrato che la navicella è in grado di mettere in salvo il proprio equipaggio da un evento disastroso, e che quindi è pronta alla sua prima missione con umani a bordo. La Crew Dragon, dopo aver accesso i suoi motori per separarsi velocemente dal razzo, ha proseguito con una traiettoria parabolica per qualche minuto. Dopo aver perso quota, ha incominciato a rallentare con dei paracadute, finché una volta dispiegati completamente ha potuto ammarare dolcemente nell’oceano.
Il prossimo passo sarà raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale con due astronauti, poi la Luna, poi Marte, poi, se qualcuno non lo fermerà, Musk probabilmente punterà al resto dell’universo.
La missione della Nasa
Questo test fa parte del Commercial Crew Program della Nasa, un grande piano di investimenti da miliardi e miliardi di dollari con cui ristabilire la capacità americana di portare i propri astronauti nello spazio, una capacità che adesso hanno soltanto i russi con la loro Soyuz, che fanno pagare caro al resto del mondo. SpaceX è in corsa accanto a Boeing, che ha avuto i suoi successi e i suoi problemi. Per approfondire, leggi il nostro articolo su questa nuova corsa allo spazio.