La Ford Motor Company, la più antica casa automobilistica, fondata nel 1903 in Michigan, ha annunciato che introdurrà in Europa, entro la fine dell’anno, ben 14 modelli di autovetture elettriche.
Ford si prepara ad attuare una decisa e massiccia offensiva nel campo delle automobili elettriche, della guida autonoma e dei servizi legati alla mobilità, e lo fa aprendosi la strada con investimenti progressivi, anno dopo anno sempre più intensi. Dopo gli 11 miliardi di dollari mobilitati nel corso del passato biennio, il gruppo investe 42 milioni in Spagna, a Valencia, per la creazione di un nuovo stabilimento per la produzione di batterie al litio.
Conversione energetica e valorizzazione dell’elettrico
La Ford si mostra intenzionata, da una parte, a scommettere sul futuro dell’elettrico, in particolare sul mercato europeo (quello statunitense è ancora fortemente dominato da motori a combustione tradizionale) e, dall’altra, ad impegnarsi in favore delle riduzioni di CO2, in linea con i principi dell’Accordo di Parigi.
Già nel 2017 Ford dichiarò di aver raggiunto l’obiettivo di ridurre del 30% le emissioni generate dai processi produttivi dei suoi stessi stabilimenti. Ora ha fissato due nuovi obiettivi: aumentare e valorizzare la commercializzazione dei veicoli ad emissioni zero; alimentare con energia totalmente rinnovabile tutti i suoi impianti di produzione, a livello globale, entro il 2035. Tali scelte evidenziano, in primo luogo, come il segmento delle automobili elettriche sia felicemente destinato a crescere nei prossimi anni e, in secondo luogo, l’esistenza di tangibili prospettive di miglioramento in efficienza produttiva e finanziaria grazie ad una virtuosa e sostenibile gestione degli impianti e fonti energetici.
Ford sembra quindi seguire la strada aperta da Tesla, che recentemente ha superato il suo record di capitalizzazione, diventato la più grande casa automobilistica della storia degli Stati Uniti.
Mustang Mach-E: un’icona all-electric
Fra i 14 modelli elettrici presentati, i riflettori sono stati per lo più conquistati dalla grandiosa Mustang Mach-E, l’esemplare che conserva il nome dell’icona sportiva nata nel 1964 ma che rivoluziona (quasi ereticamente per gli appassionati) tutti i suoi tratti più intimi.
La nuova Mustang è un Suv silenzioso e spazioso, alimentato da un pacco batteria al litio, disponibile in due diverse versioni: una con un’autonomia teorica di 450 km e l’altra di 600 km. Una fra gli emblemi delle Muscle cars diviene il portavoce commerciale, ma non per questo semplicemente pubblicitario e simbolico, di un cambio di rotta verso cui l’azienda statunitense sta scommettendo ampiamente, a tal punto da scomodare, e “forzare” al cambiamento, una delle sue creature più leggendarie. La Ford Mustang Mach-E arriverà a fine 2020, ad un prezzo ancora non dichiarato. In America si parte da 44.000 dollari.
Pre-order completi per la First Edition
Presentata il 17 novembre scorso, quest’ultima innovativa creazione dell’Ovale Blu ha esaurito i preordini della “First Edition” in poco meno di un mese e mezzo. Era necessario depositare una caparra (rimborsabile) di 500 dollari (circa 450 euro).
Ad oggi rimangono disponibili al preordine la “Premium Edition” (proposta a partire da 50.000 dollari) o la versione GT (il prezzo per la top di gomma supera i 61.000 dollari). Oltre un quarto degli ordini proviene dalla California, lo stato statunitense maggiormente sensibile e favorevole alla circolazione e diffusione di auto elettriche.
Non sorprende, inoltre, che più dell’80% degli acquirenti abbia richiesto la versione “Extended Range”, ossia con l’autonomia da 600 km: il problema della “durata” e dell’affidabilità della carica per effettuare le lunghe distanze è ancora uno dei maggiori ostacoli all’espansione del mercato delle automobili elettriche.
Per quanto riguarda gli ordini, il risultato è sicuramente inferiore a quello del cybertruck, che era riuscito a superare i 150.000 ordini in un giorno.