Nel 2019 la Germania ha registrato il maggiore surplus commerciale del mondo per il 4° anno consecutivo. Lo rivela l’istituto di statistica tedesco IFO, che ha calcolato esportazioni dal paese superiori di 293 miliardi di dollari alle importazioni. La posizione della Germania in questo ambito migliora ancora se si esprime tale valore in relazione al PIL, ovvero quanto pesa il surplus commerciale sul Prodotto Interno Lordo. Considerando quanto vale la differenza fra esportazioni ed importazioni rispetto al PIL totale lo Stato europeo ha ricoperto la prima posizione ogni anno dal 2009. Tuttavia, in realtà, il surplus commerciale tedesco viola le regole dell’Unione Europea, la Germania sarebbe in teoria tenuta ad importare di più a fronte di volumi tanto alti delle esportazioni.
La bilancia commerciale
La bliancia commerciale è un indicatore economico calcolato dalla differenza fra esportazioni ed importazioni di uno Stato. Se queste ultime sono superiori alle prime si parla di deficit, se invece sono le prime ad avere un valore più alto si ha un surplus commerciale. La salita verso il surplus può essere causata da diversi fattori: il tasso di cambio reale si riduce, il reddito medio estero aumenta o il PIL cala.
Il caso tedesco
Dal 2011 la Germania ha un surplus commerciale sempre superiore al 6% del PIL, con un picco dell’8% nel 2017. Per il 2019 il paese ha registrato un 7.6%, +0,3% rispetto al 2018. In realtà questa situazione viola le regole europee, anche se non sono stati presi in considerazione seri provvedimenti a riguardo. Per l’Unione Europea il surplus commerciale di uno Stato membro non deve superare la media del 6% del PIL in un periodo di tre anni, come anche il deficit (più importazioni che esportazioni) va mantenuto entro il 4%.
Tale violazione fu denunciata alla Commissione Europea il 20 giugno 2019 dal Presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, che ha esortato a prendere provvedimenti. Infattti, osserva Conte, tale atteggiamento nella gestione della bilancia commerciale da parte della Germania è dannoso per l’Europa tanto quanto un debito pubblico troppo elevato.
Il governo tedesco ha subito, dal 2009 al 2019, solo alcuni richiami da parte della Commissione Europea, senza sanzioni. Inoltre, anche il Fondo Monetario Internazionale, di cui era presidente, dal 2011 al 2016, l’attuale governatrice della BCE, Christine Lagarde, ha più volte denunciato il surplus commerciale della Germania come uno squilibrio.
I motivi del risultato 2019
Il 2019 è stato un anno duro per l’economia tedesca. Con il secondo trimestre chiuso in recessione la Germania ha evitato di poco di ottenere un valore negativo anche per il terzo, sfiorando quindi la recessione tecnica (due trimestri cosecutivi con il PIL in calo). Inoltre, il settore automobilistico tedesco, da sempre trainante nel paese, sta vivendo un periodo di difficoltà.
L’aumento del surplus commerciale può essere spiegato, secondo Christian Grimme, economista dell’IFO, dall’aumento delle esportazioni verso USA e Regno Unito dovute al deprezzamento dell’euro nel corso dell’anno. Inoltre, il valore del surplus in crescita è da vedersi come amplificato dal generale rallentamento del PIL tedesco.