Dal Cybertruck Owners Club, forum che raggruppa persone interessate ad acquistare il nuovo pick-up elettrico targato Tesla, è stata fornita una stima affidabile degli effettivi ordini ricevuti dalla casa automobilistica per il modello di prossima uscita. La nuova auto, il 19 febbraio 2020, ha ricevuto circa 535 mila prenotazioni, superando il precedente record della Tesla Model 3, la quale al momento del lancio contava intorno alle 518 mila prevendite. La stima è stata possibile grazie agli utenti del Cybertruck Owners Club, i quali hanno condiviso in massa il loro numero di prenotazione.
La stima
I membri del Cybertruck Owners Club hanno pubblicato il foglio di calcolo da loro utilizzato per stimare gli ordini del pick-up Tesla. Questi sono partiti dal dato noto che il primo ordine era stato il numero 112744100 e che quelli successivi erano posti in successione crescente rispetto a tale cifra (112744101, 112744102…), come hanno potuto osservare confrontando le rispettive prenotazioni. Quindi, riempiendo così gli spazi mancanti di quelli che hanno ordinato il Cybertruck senza far parte del forum, sono arrivati alla stima di circa 535 mila ordini in meno di 3 mesi.
Il dato non stupisce più di tanto, dopo che Elon Musk, CEO di Tesla, aveva reso noto il 26 novembre 2019 che nei primi 5 giorni dalla presentazione del nuovo modello la sua azienda aveva ricevuto per esso ben 250 mila ordini. Con i circa 535 mila complessivi, significa che dall’annuncio di Musk a fine 2019 sono stati richiesti altri 285 mila esemplari, una media di quasi 6 mila richieste al giorno.
Le (giuste) preoccupazioni di Tesla
Per il Cybertruck ci sono stati 535 mila ordini prima del lancio sul mercato, al quale manca ancora un anno. Il record precedente della Model 3, che ricevette all’incirca 518 mila ordini dalla presentazione, aprile 2016, alla messa in commercio, agosto 2017 è stato battuto e sembra verrà addirittura surclassato. tuttavia questo successo non è del tutto una buona notizia per Tesla.
La società di Elon Musk sembra preoccupata dai troppi ordini ricevuti per il Cybertruck. Infatti, dal sito centrale di Tesla è stato rimosso il link da cui era possibile ordinare il nuovo modello, per rendere più complicate le ordinazioni e scoraggiare gli utenti dal farne di nuove.
Da una parte, c’è il possibile problema di riuscire in effetti a produrre un numero tanto alto di veicoli entro le scadenze dichiarate. Un altro rischio, inoltre, deriva dalla natura degli ordini. Per incentivare gli utenti a prenotare il veicolo Tesla aveva deciso di porre una tassa per l’ordinazione molto bassa, 100 dollari negli Stati Uniti e poco di più in altri paesi. Questa, inoltre, è del tutto rimborsabile in caso di mancato completamento dell’acquisto. Per cui dei 535 ordini ricevuti, cifra destinata a crescere ancora se Tesla non porrà un blocco alle prevendite, non è neppure noto quanti effettivamente compreranno il Cybertruck una volta disponibile. Tale incertezza è insostenibile per un’azienda automobilistica, che si ritrova da una parte con il rischio di non riuscire a soddisfare tutti gli ordini e dall’altra, in contemporanea, con quello di finire con un numero significativo di vetture invendute.
Quando dovrebbe essere lanciato il Cybertruck
Il Cybertruck si divide in tre varianti, Single Motor, più economica a 40 mila dollari a esemplare, Dual Motors, a 50 mila dollari, e Trimotors, ad 80 mila. Il primo ad essere messo sul mercato sarà il modello Trimotors, che secondo Tesla dovrebbe essere lanciato ad inizio 2021. La versione Single Motor, invece, dovrebbe essere resa disponibile l’anno successivo, nel 2022. D’altronde, dei tantissimi ordini ricevuti solo il 17%, sempre secondo i dati forniti dal Cybertruck Owners Club, sarebbero per la Single Motor.