La situazione in Italia e in Europa si sta aggravando, con restrizioni alla libertà di movimento sempre più stringenti in tutti gli Stati. Dopo l’Italia anche Francia, Spagna e molti altri hanno iniziato a chiudere scuole, attività commerciali, chiedere di rimanere a casa. Nella generale difficoltà lavorativa e nella situazione emergenziale, la permanenza collettiva a casa ha messo sotto stress l’infrastruttura telematica di molti paesi, tra cui l’Italia. Telecom ha riportato che l’uso di internet è quasi raddoppiato, con una crescita del 90% rispetto al mese di Febbraio.
L’intervento dell’Unione Europea
Vista la situazione generale, Thierry Breton, Commissario europeo per il mercato interno ed i servizi dell’attuale Commissione Europea (guidata da Ursula von der Leyen) ha deciso di correre ai ripari. Per evitare un eccessivo sovraccarico delle linee, che comprometterebbe una struttura strategica per portare avanti gli aiuti e l’economia, Breton è entrato in contatto con Google e Netflix nell’ottica di trovare una soluzione.
Big G, proprietaria di Youtube, ha concordato un taglio della banda per gli utenti europei, così come già fatto ieri da Netflix, che comporterà un leggero abbassamento della qualità dell’immagine almeno per qualcuno. Sia Youtube che Netflix hanno sistemi di bilanciamento che permetteranno di vedere comunque i contenuti digitali ad un livello accettabile, ma è molto probabile che presto inizieremo a vedere dei cambiamenti. Anche Amazon Prime si è messa in contatto con le autorità per aiutare e non compromettere la connessione internet.
La soluzione di Netflix, Prime Video e Youtube
Netflix avrebbe posto in essere una riduzione del bitrate, quindi della velocità di trasmissione dei dati, del 25%, ma la cosa non dovrebbe infierire troppo sugli utenti standard. Infatti, sin dal 2011, la compagnia di Reed Hastings ha implementato il programma Open Connect che permette di usare server che rendano più efficiente la trasmissione agli utenti finali. Anche Amazon Prime Video ha fatto sapere che porterà avanti una riduzione dei bitrate, nella speranza di aiutare le comunità e le autorità locali.
In ogni caso, sembra che gli effetti di questa decisione saranno percepiti solo in situazioni di sovraccarico, altrimenti tutti i servizi di streaming dovrebbero essere in grado di servire i singoli utenti al meglio. Il sistema permetterà alle infrastrutture dei servizi telefonici di privilegiare i canali telematici necessari alle operazioni di soccorso e di prima necessità.