Amazon nel 1998 fece un’offerta da 15 milioni di dollari per acquistare Netflix. La società era stata fondata solo due mesi prima da Marc Randolph e Reed Hastings quando i due furono contattati da Jeff Bezos. All’inizio Netflix si occupava soprattutto di vendere DVD on-line consegnandoli a domicilio ma stava avendo grossi problemi di bilancio, riuscendo a stento a coprire le spese. Amazon invece, partita come libreria on-line nel 1995, aveva già riscosso un notevole successo quotandosi in Borsa nel 1997 con un’IPO da 438 milioni di dollari. Proprio nel ’98 Bezos aveva deciso di iniziare a diversificare la sua azienda, non limitandosi più al solo commercio di libri ma estendendo il suo campo anche a prodotti legati all’elettronica, come cd, apparecchi per computer ed anche DVD. L’offerta di 15 milioni di dollari per Netflix era stata trovata allettante da Randolph ma Hastings invece fu contrario fin dal’inizio. Per Hastings, infatti, 15 milioni di dollari erano troppo pochi per quello che immaginava essere il potenziale di Netflix. Alla fine entrambi rifiutarono l’offerta.
La vicenda
Jeff Bezos seguì con attenzione il lancio di Netflix, infatti intendeva comprendere anche la vendita on-line di DVD nella sua Amazon. Sebbene Netflix si trovasse sulla carta in serie difficoltà economiche, Bezos vide nella neonata società un potenziale competitor pericoloso. L’idea si rafforzò probabilmente dopo l’incontro con Randolph ed Hastings, raccontato da Randolph nel suo libro That Will Never Work: The Birth of Netflix and the Amazing Life of an Idea. Bezos infatti vide nei due una dedizione al loro progetto molto simile a quella sua e dell’ex-moglie, Mackenzie Scott, durante l’avvio di Amazon.
Bezos spiazzò Randolph ed Hastings con un’offerta da 15 milioni di dollari per la loro società con il bilancio in rosso. Nel suo libro sulla storia di Netflix Randolph racconta che, se Hastings era contrario, lui era in principio disposto ad accettare la proposta del fondatore di Amazon. Tuttavia, entrambi si trovarono d’accordo nel rifiutare quando capirono che l’offerta di Bezos era dovuta al fatto che egli li vedeva come possibili concorrenti nel mercato dei DVD.
Il cambio di Netflix
Il fatto che una realtà già affermata come Amazon vedesse Netflix come un potenziale competitor convinse ancora di più Hastings e Randolph del modello imprenditoriale da loro pensato. Tuttavia, Randolph in particolare, realizzò che non sarebbero riusciti a competere con Bezos nella vendita di DVD. Netflix così puntò tutto sul noleggio di DVD con consegna e ritiro a domicilio, un servizio che offriva fin dall’inizio ma che prima dell’offerta di Bezos pesava solo per il 3% delle entrate dell’azienda. Gli utenti dovevano iscriversi, pagando un abbonamento mensile, per ricevere su richiesta i film a casa, i quali venivano poi ritirati dopo un periodo prestabilito.
Si trattò di una scelta molto rischiosa che però funzionò, permettendo a Netflix di ritagliarsi una sua porzione di mercato. Non fu un successo esplosivo, come quello di Amazon, anche a causa della competizione di un colosso come Blockbuster, ma permise all’azienda di consolidarsi ed iniziare a registrare guadagni significativi fino all’IPO da 300 milioni di dollari nel 2002.
Ad aprile 2020 Netflix vale circa 180 miliardi di dollari, dopo il debutto del suo servizio streaming che la renderà un colosso globale.
La partnership fra Amazon e Netflix
Sempre nel 1998, dopo che Randolph ed Hastings avevano respinto l’offerta di acquisizione, Amazon e Netflix iniziarono una collaborazione che però ebbe vita molto breve. Le due piattaforme avrebbero dovuto sponsorizzarsi a vicenda sui rispettivi siti, una per l’affitto e l’altra per la vendita di DVD. Il link presente sul sito di Netflix per Amazon era ben visibile ed esposto. Dall’altra parte, però, quello di Netflix su Amazon era di fatto nascosto, quasi introvabile senza sapere dove guardare. Era più facile cliccarci per sbaglio che vederlo, riporta Randolph nel suo libro. Così Netflix chiuse la partnership.
Ci saranno altri tentativi di collaborazione fra Amazon e Netflix. In particolare, il Fire Tv Stick di Amazon può essere usato anche per Netflix, oltre che per Amazon Prime Video.