Il Tesoro italiano è riuscito, attraverso i BTp Italia, a raccogliere 13,966 miliardi di euro da 383 mila piccoli investitori italiani, del settore retail. Un investimento medio di più di 36 mila euro a persona. Per raccogliere il capitale il Tesoro ha emesso obbligazioni di Stato, nella forma di Buoni poliennali del Tesoro, i BTp Italia. Essi sono un prodotto finanziario pensato per raccogliere fondi dai risparmiatori italiani, di solito con scadenze più lunghe ed interessi contenuti ma con un premio fedeltà per chi li tiene fino a scadenza. Inoltre, i titolari sono protetti dalle possibili perdite dovute all’inflazione. Quella di metà maggio 2020 è la 16° edizione del BTp Italia ed il ministro Gualtieri si è detto molto soddisfatto dei risultati ottenuti.
A cosa serve il BTP Italia 2020
Il BTp Italia 2020 è stato emesso sul mercato per aiutare il finanziamento delle manovre richieste per fronteggiare l’emergenza del Covid-19. Il ministero dell’Economia e delle Finanze si era prefissato un obiettivo di raccolta tra i 13 ed i 16 miliardi di euro. Questo, con quasi 14 miliardi raccolti solo dal settore retail, è stato raggiunto appieno.
Il Premier Conte ha dichiarato al Foglio che il BTp Italia ha avuto un grande successo e che il debito italiano resta sostenibile, ricordando che ciò è stato riconosciuto anche dalla Commissione europea. Inoltre, il presidente del Consiglio ha fugato i dubbi su possibili imposte patrimoniali, specificando che non verranno applicate.
Come funziona il BTp Italia 2020
L’emissione di BTp Italia nel 2020 è caratterizzata da un tasso minimo reale assicurato dell’1,4%. Minimo perchè avrebbe potuto essere alzato in base alla richiesta degli investitori istituzionali durante l’ultimo giorno di sottoscrizione, giovedì 21 maggio.
Il termine reale indica che il BTp Italia è indicizzato all’inflazione, ovvero esso segue l’andamento generale dei prezzi al consumo. Se il livello dei prezzi individuato dal FOI senza tabacchi sale allora salirà anche l’interesse percepito dai risparmiatori ed il capitale restituito a scadenza. Il FOI senza tabacchi è un indice calcolato dall’ISTAT, relativo ai prezzi pagati da Famiglie di Operai e Impiegati per comprare un certo insieme di prodotti, da cui sono esclusi i tabacchi.
Chi ha investito nel BTp Italia sarà premiato con un ulteriore ritorno dato da un premio fedeltà dello 0,8% in più sul capitale, destinato a quelli che terranno i titoli obbligazionari fino alla loro scadenza. Gli interessi percepiti saranno tassati al 12,5%, come da norma.
Come hanno fatto a raccogliere così tanto
Per capire quali sono i fattori che hanno spinto ad un così vasto investimento in BTp Italia da parte dei risparmiatori si possono fare delle ipotesi. La prima è che l’indicizzazione all’inflazione protegge da possibili fiammate inflazionistiche, da alcuni ritenute molto probabili in seguito al forte aumento di base monetaria da parte di quasi tutte le Banche Centrali del mondo.
Un altro possibile fattore è che, nonostante il declassamento da parte di Fitch Ratings e la grande mole di debito già contratta dallo Stato italiano, la convinzione dei piccoli risparmiatori sia che l’Italia difficilmente potrà fallire. Quest’idea può venire dall’alto livello di risparmio privato da cui lo Stato può attingere alzando le tasse ma anche dal possibile arrivo di nuove risorse attraverso il Recovery Fund.
L’investimento a fondo perduto da parte dell’UE nell’Italia aiuterebbe il Paese a rialzarsi prima, assicurando una maggiore solidità del debito nazionale. Altri fattori concorrenti potrebbero essere la possibilità di investire tramite l’Home Banking, per le banche che offrono questo servizio. Il tutto senza pagare commissioni a nessun intermediario.
Al netto delle considerazioni economiche e finanziarie anche la volontà di aiutare il Paese dei risparmiatori italiani potrebbe aver influito.