Il rapporto 2020 sulla spesa militare nel mondo dello Stockholm International Peace Institute (SIPRI), riporta che nel 2019 il budget globale destinato agli eserciti è salito ad un livello che non si vedeva dalla fine della Guerra Fredda. Nel mondo, durante il 2019, i diversi governi hanno stanziato nel complesso 1.917 miliardi di dollari per la Difesa. Tale cifra è in crescita del 3,6% rispetto al 2018 e del 7,2% rispetto al 2010. Gli eserciti nel 2019 hanno pesato il 2,2% del PIL globale. Fra i Paesi con la spesa militare più alta il primo sono di gran lunga gli Stati Uniti, con 732 miliardi di dollari stanziati, segue la Cina, con 261 miliardi di dollari, e l’India, con 71 miliardi.
Gli Stati Uniti: 732 miliardi di dollari
Gli Stati Uniti avevano già vissuto, dopo il 2000, un incremento delle spese militari, dovuto in particolare ai conflitti in Medio Oriente. Nel 2000 Washington spendeva 467 miliardi di dollari annui per la Difesa, nel 2010 arrivò al picco di 850 miliardi. Da quell’anno in poi, soprattutto a causa degli effetti della crisi del 2008, si registrerà un costante calo fino al 2017. Il budget dell’esercito statunitense nel 2018 e nel 2019, infatti, è tornato a crescere. Nel 2019 sono stati stanziati 732 miliardi di dollari per la Difesa, fra il 3% ed il 4% del PIL USA. Tale cifra è in aumento del 5,3% rispetto al 2018.
Gli Stati Uniti da soli valgono il 38% della spesa globale nel comprato militare nel 2019, in aumento del 2% rispetto al 2018. Il motivo di questo incremento sta nel fatto che, con il sempre maggiore sviluppo della Cina, come osserva il ricercatore di SIPRI Pieter Wezeman, torna il quadro della competizione fra superpotenze a livello internazionale.
La Cina: 261 miliardi di dollari
Il secondo posto per spesa militare nel 2019 spetta alla Cina, con 261 miliardi di dollari spesi nell’esercito durante il 2019, in aumento del 5,1% rispetto al 2018. Dal 1995 Pechino, per quanto riguarda il budget destinato alle forze armate, non ha mai registrato un incremento inferiore al 5% annuo. Sebbene la cifra sia ancora molto più bassa di quella degli USA, è in crescita molto rapida. Il +5,1% di incremento è in realtà un lieve rallentamento dovuto alla guerra commerciale con Washington.
Dal 2010 al 2019 la spesa militare di Pechino è aumentata dell’85%. Il budget dell’esercito in Cina cresce, da decenni, di pari passo al PIL del Paese.
India: 71 miliardi di dollari
L’India, nonostante la povertà dilagante fra la popolazione, è una delle maggiori potenze economiche globali. Il Paese nel 2019, con 71 miliardi di dollari l’anno, ha tolto il terzo posto per la spesa militare all’Arabia Saudita, che scivola al quarto. Il Paese ha speso nell’esercito il 2,4% del PIL nazionale, con un budget in aumento del 6,8% rispetto al 2018. Dal 2010 al 2019, invece, l’incremento è del 37%.
Secondo gli analisti del SIPRI, il governo di Nuova Delhi intende conquistare un ruolo sempre più importante nel quadro geopolitico internazionale.
In Europa
Francia: 50 miliardi di dollari
La Francia è il primo Paese europeo per spesa militare. A livello globale, con 50 miliardi di dollari spesi nel 2019, Parigi si pone alla sesta posizione. Il denaro a disposizione dell’esercito francese è aumentato dell’1,6% rispetto al 2018 e pesa l’1,6% del PIL.
Germania: 49,3 miliardi
La Germania per decenni ha avuto un esercito quasi inesistente. Berlino però negli ultimi anni si sta impegnando per recuperare, anche su pressione della NATO. Il Paese ha registrato, dal 2018 al 2019, un aumento dei finanziamenti destinati all’esercito del 10%, il più alto a livello globale. La Germania è arrivata a 49,3 miliardi di dollari annui nel 2019, l’1,3% del PIL, di poco sotto alla Francia.
Italia: 26,8 miliardi
L’Italia a livello globale si posiziona dodicesima per la spesa militare, con 28,8 miliardi spesi nel 2019. Tale cifra equivale all’1,4% del PIL ed è in crescita dello 0,8% sul 2018.