L’ora legale, ovvero la pratica di mettere gli orologi un’ora avanti per una parte dell’anno, è stata applicata per la prima volta nel 1916, nella maggior parte degli Stati europei. Negli Stati Uniti, invece, sarà introdotta a livello nazionale solo nel 1966.
Lo scopo con cui è stata istituita l’ora legale è stato soprattutto il risparmio di energia. In particolare, spostando le lancette di un’ora avanti, è possibile ridurre il consumo di luce artificiale. L’idea, quindi, è quella di concentrare le attività durante le ore in cui c’è il sole. Per convenzione, l’ora legale è attiva dall’ultima domenica di marzo fino all’ultima domenica di ottobre.
L’origine dell’idea
L’idea dell’ora legale fu proposta per la prima volta da Benjamin Franklin nella seconda metà del XVIII secolo. Era il pieno della Prima rivoluzione industriale ed i ritmi del lavoro erano cambiati. Prima si usava organizzare le ore lavorative basandosi più sul sole che sull’orologio, come è comune nelle società in prevalenza rurali. La nuova produzione organizzata, invece, rese necessario passare ad usare gli orologi. Infatti, per coordinare tante persone che lavoravano insieme, serviva un parametro oggettivo per gestire i tempi. Inoltre, anche il pagamento del salario divenne sempre più legato alle ore di lavoro.
Passare ad organizzare le giornate con gli orologi
Passando dalle giornate scandite dal sole a quelle scandite dagli orologi emerse però un problema, che venne evidenziato da Franklin. Gli operai, durante il periodo estivo, passavano delle ore di luce, la mattina, a dormire mentre la sera dovevano passare le ultime ore della giornata con lampade a olio e candele. Questo comportava una spesa non indifferente per le aziende. Così Franklin, nel 1784, scrisse un articolo intitolato Un progetto economico per diminuire il costo della luce, pubblicato sul Journal de Paris, nella Francia della Rivoluzione.
La proposta
Benjamin Franklin proponeva di spostare gli orologi di un’ora avanti durante il periodo estivo ed a ridosso di esso. Questo avrebbe permesso un importante risparmio per le aziende. L’idea, però, non fu presa in considerazione e restò solo sulla carta fino all’inizio del XX secolo.
L’istituzione dell’ora legale
L’idea dell’ora legale, dopo l’articolo di Franklin, riemerse per la prima volta più di un secolo dopo. Il deputato britannico, William Willett, nel 1907 la propose come legge alla Camera dei Comuni britannica. Si dovranno aspettare, però, altri nove anni per vederla applicata.
Durante la Prima guerra mondiale le risorse scarseggiavano, così risparmiare era diventato importante come non mai. Così, nel 1916, il Regno Unito istituì per la prima volta l’ora legale, seguito a ruota dalla Germania e da quasi tutti gli altri Stati europei.
Negli Stati Uniti nel 1918 ci fu una proposta per replicare lo stesso modello dell’Europa, che però fu respinta dal Congresso. Dal 1945, però alcuni Stati la introdussero, senza incontrare l’opposizione del governo federale. Nel 1966, infine, l’ora legale fu istituita a livello nazionale anche negli Stati Uniti.