Elon Musk, il 28 agosto 2020, ha presentato gli ultimi progressi di Neuralink. L’evento, trasmesso in streaming su Youtube, è iniziato alle 15 in California. Neuralink è un’azienda fondata nel 2016 dall’imprenditore sudafricano, con lo scopo di sviluppare una tecnologia in grado di collegare il cervello umano ad apparecchi informatici. L’idea di partenza è quella di riuscire a sviluppare, nel tempo, una sempre maggiore sincronia fra intelligenza artificiale ed umana. Inoltre, con una tecnologia simile sarebbe possibile anche trattare diverse patologie psichiatriche e neurologiche.
Le promesse di Neuralink
Dal 2016 il lavoro di Neuralink ha fatto notevoli passi avanti, tanto da arrivare ad essere considerato il progetto più promettente al mondo nel campo delle neuro tecnologie. L’apparecchio che l’azienda punta a creare dovrà essere in grado di trasmettere i segnali del sistema nervoso centrale a dei sistemi informatici attraverso dei piccoli elettrodi.
Le aspettative maggiori per Neuralink sono dal mondo della Medicina. Infatti, per i progressi raggiunti, il dispositivo Neuralink potrebbe riuscire a trattare e perfino neutralizzare malattie come il Parkinson e l’Alzheimer, curare molte forme di cecità e problemi alla vista, eliminare l’utilizzo di psicofarmaci per chi ha seri problemi psicologici, ridurre e perfino guarire la paralisi.
Neuralink permetterebbe di controllare i propri dispositivi informatici quasi solo con il pensiero. I prototipi, infatti, captano i segnali cerebrali attraverso gli elettrodi nel cranio e li possono inviare ad un computer che potrà quindi, in questo modo, ricevere un comando.
L’esperimento dei tre porcellini
Nell’evento del 29 agosto Musk ha voluto mostrare l’assenza di alterazioni in organismi che hanno impiantato da tempo un prototipo Neuralink nel cervello. La dimostrazione è stata chiamata da Musk esperimento dei tre porcellini, citando la famosa fiaba. Sono stati utilizzati tre maiali, con apparecchi Neuralink nel cervello, sia in condizioni normali, in uno spazio simile ad una stalla, che camminando su un tapis roulant. Lo scopo era mostrare come gli animali avessero un comportamento del tutto normale per la loro specie, sia in condizioni di tranquillità che nel reagire a degli stimoli. Questo mentre, nel frattempo, i dispositivi erano funzionanti nel loro cervello, con un computer che ne captava con precisione i segnali.
I progressi di Neuralink sono molto rapidi, tanto che Musk, durante l’evento, ha dichiarato che spera di poter iniziare la prima sperimentazione umana anche entro la fine del 2020.