Ci aspettavamo di poter annunciare un vincitore, ma purtroppo le elezioni del futuro Presidente degli Stati Uniti sono ancora aperte.
Come funziona il sistema elettorale americano?
Il sistema elettorale americano prevede un meccanismo diverso dal nostro per assegnare la vittoria: il sistema dei grandi elettori. Ogni vincita elettorale corrisponde ad un certo numero di grandi elettori assegnati dal singolo Stato. La vittoria della corsa presidenziale dipende dal numero di grandi elettori vinti in tutti gli Stati. Per diventare Presidente bisogna vincere 270 voti dei grandi elettori.
Lo stallo delle elezioni tra Trump e Biden
Il numero dei grandi elettori dipende dalla popolazione residente in ogni Stato e la vincita in alcuni Stati è difficile da prevedere. La situazione di oggi dipende proprio da ciò, con grandi stati ancora in bilico: Pennsylvania (che assegna 20 voti), Michigan (16) e Wisconsin (10). Infatti, sebbene manchino altri Stati al conteggio come Georgia (16), North Carolina (15), Nevada (6), Alaska (3) e Maine (1), in base all’analisi dei possibili risultati possiamo dire che il risultato finale dipenderà dai primi tre.
Il pronostico delle elezioni americane
Fino a ieri il candidato democratico Joe Biden era dato per vincente, con una probabilità dell’89%. Anche Hillary Clinton era data per favorita e, nonostante abbia vinto il voto popolare per numero di voti assoluti, il meccanismo dei grandi elettori ha fatto sì che la vittoria andasse a Donald Trump. I risultati arriveranno nei prossimi giorni perché parte del voto arriverà per posta e lo scrutinio potrebbe essere ultimato addirittura il 6 novembre.
L’incertezza provoca proteste in America
Nel frattempo, Donald Trump ha più volte provato ad autoproclamarsi vincitore, per poi essere smentito dai numeri. Il clima di incertezza non giova alla serenità del Paese, con possibili disordini in vista per via delle molte proteste organizzate in diverse città e i mercati che cambiano direzione ad ogni nuovo risultato annunciato.