JPMorgan ha annunciato che investirà $2.500 miliardi nei prossimi dieci anni per finanziare iniziative rivolte allo sviluppo sostenibile e alla lotta al cambiamento climatico.
In particolare, $1.000 miliardi riguarderanno iniziative green, incluse tecnologie pulite ed energie rinnovabili, a sostegno della transizione energetica verso un mondo sempre meno dipendente dai combustibili fossili.
Il resto delle risorse andrà a supportare lo sviluppo sostenibile della comunità, sia nei Paesi in via di sviluppo che nei mercati più sviluppati, con particolare riguardo ai piccoli business.
Le banche e la sostenibilità
Una transizione verso un mondo più sostenibile dalla quale la finanza non può certo esimersi.
Lo scorso autunno JP Morgan aveva annunciato che avrebbe impostato degli obiettivi di riduzione delle emissioni sul proprio portafoglio di investimenti, che verranno resi pubblici a partire da quest’anno e saranno differenziati per settore. Tali obiettivi riguarderanno in particolare gli investimenti nei settori oil-gas, energie e automotive.
Della stessa linea le altre principali banche USA: anche Citigroup e Bank of America si sono impegnate nel lungo termine a finanziare progetti sostenibili e, insieme anche a Goldman Sachs, hanno definito obiettivi di riduzione delle emissioni nelle proprie politiche d’investimento.
JPMorgan continua a finanziare i combustibili fossili
Intanto però, JPMorgan rimane la maggiore banca a finanziare il settore carbon fossile, con $189 miliardi spesi a finanziamento di aziende del settore dal 2015. Una cifra che secondo una ricerca condotta da alcune associazioni ambientaliste, la Banking on Climate Chaos 2021, arriverebbe a sfiorare i $320 miliardi.
A questo proposito Marisa Buchanan, head of Sustainability della banca, ha dichiarato che è importante definire target per ridurre le emissioni delle società clienti, ma è anche importante supportarle durante la fase di transizione verso attività low-carbon.