Carlo De Benedetti è un imprenditore italiano nato a Torino nel 1934.
Dopo aver compiuto i suoi studi al Politecnico di Torino, dove si è laureato nel 1958 in ingegneria elettrotecnica, ha iniziato subito la sua attività manageriale con un percorso che lo ha portato a raggiungere i vertici di alcune importanti aziende come FIAT e Olivetti.
Tangentopoli
Nel 1993, De Benedetti fu anche coinvolto nella bufera di Tangentopoli. Ammise di aver pagato tangenti per 10 miliardi di lire a partiti di governo per ottenere una commessa dalle Poste italiane. Fu arrestato e liberato nella stessa giornata per poi essere assolto da alcune accuse e prescritto da altre.
La chiamata di Apple
In un’intervista rilasciata a Radio24, De Benedetti ha dichiarato di aver avuto la possibilità di investire in Apple alla fine degli anni ‘70 con un finanziamento di $200.000, pari al 20% dell’azienda.
De Benedetti rifiutò la proposta arrivata direttamente da Steve Wozniak, socio di Steve Jobs, conosciuto come uno dei padri del personal computer.
“Erano lì che smanettavano su delle piastre elettroniche”, dice l’imprenditore italiano ai microfoni dell’intervistatore riferendo di non aver dato molto peso alla richiesta. Successivamente definirà l’opportunità mancata come “l’errore più grande della sua vita”.
Ai prezzi attuali, se avesse mantenuto il possesso del 20% di Apple per tutto questo tempo senza vendite o diluizioni, il suo l’investimento varrebbe $475 miliardi.