La nota community di affitti online sbarca nel mondo del luxury travel, un segmento di mercato che, ad oggi, vale 190 miliardi di dollari ed è in forte crescita.
Importanti i passi verso la conquista di questa preziosa fetta di mercato: prima il lancio della piattaforma Airbnb Luxe, poi quello della collezione di moda realizzata in collaborazione con il designer americano Phillip Lim.
Airbnb Luxe
La nuova piattaforma Airbnb Luxe mette a disposizione dei viaggiatori circa 2000 abitazioni di lusso ed addirittura l’atollo privato di Nukutepipi, nella Polinesia Francese, che con le sue 3 ville e 15 bungalow sulla spiaggia può ospitare fino a 52 persone. Gli alloggi in questione devono soddisfare 300 requisiti di qualità, ed hanno un costo che varia dai 600 dollari fino ad arrivare ai 150 mila dollari a notte per l’isola privata della Polinesia.
Ma non è tutto. La società di San Francisco offre al cliente la possibilità di prenotare un viaggio su misura, studiato nei minimi dettagli in base alle sue esigenze. Nell’intento di garantire un’esperienza unica, ogni prenotazione Airbnb Luxe mette a disposizione un trip designer che si occupa dell’organizzazione del viaggio con esperienze e servizi personalizzati, tra cui trasferimenti aeroportuali, babysitting, chef privato, maggiordomo, autista, noleggio attrezzatura sportiva e per la famiglia.
La capsule firmata Phillip Lim
Proprio al fine di completare il lato esperienziale, Airbnb ha deciso di lanciare anche una collezione di moda, non una qualsiasi, ma una capsule coerente con l’essenza della società americana, che rimanda al tema del viaggio. Si tratta di una linea di sleepwear firmata Phillip Lim, nata dall’unione delle due più grandi passioni del designer americano, la moda e il viaggio. I pezzi della collezione presentano pattern che richiamano i paesaggi di tre precise destinazioni: Nashville, Palm Springs e Catskills. Composta da tre modelli uomo e altrettanti per la donna e realizzata con tessuti unici, ha dei prezzi che variano dai 195 dollari ai 225 dollari ed è stata realizzata in soli 315 pezzi. La parola d’ordine è esclusività: la capsule si rivolge ad un mercato di nicchia, sulla stessa linea di Airbnb Luxe.
Airbnb di lusso: un ossimoro?
La genesi della società americana si fonda su un concetto di turismo che si discosta da quello del mercato del luxury, per cui sembrerebbe quasi ossimorico associarla al mondo del lusso. Tuttavia è bene notare che la scelta di Airbnb si dimostra coerente con la vision di un’impresa che, da sempre, propone di offrire delle esperienze e non un semplice alloggio. Ciò che ha fatto è ampliare il suo portafoglio di offerte, rivolgendosi anche ai clienti più esigenti, approfittando della crescente domanda in questo settore di mercato. Infatti lo stesso Ponnadurai, capo del settore marketing, ha affermato che nel 2018 il numero di prenotazioni per alloggi del valore di almeno 1000 euro è aumentato del 60% rispetto al 2017. Inoltre, nell’anno in corso, è stato registrato un grande interesse verso Airbnb Luxe, con centinaia di prenotazioni in corso o confermate.
Una scelta strategica di tutto rispetto, quindi, quella di Airbnb, che non ha lasciato nulla al caso. Non sembrerebbe casuale neanche l’ingresso nel board di Angela Ahrendts, una manager di grande esperienza nel settore luxury. CEO di Burberry per quasi dieci anni, ex vicepresidente e responsabile retail in Apple, è attualmente membro del board di Ralph Lauren. Se il viaggio verso il luxury ha avuto inizio prima dell’arrivo della manager nel CDA di Airbnb, sicuramente da questo momento Airbnb potrà fare tesoro del bagaglio esperienziale della nuova arrivata, anche perché questa nuova rotta porterà la società a competere con nuove imprese già operanti nel settore, quali Oliver’s Travel, HomeAway e Four Season Private Retreats.