Amacio Ortega, attualmente il quarto uomo più ricco al mondo, è un imprenditore nato nel 1936 in un piccolo paesino della Spagna che ad oggi conta meno di 100 abitanti da padre ferroviere e madre casalinga. La sua carriera inizia quando è ancora molto giovane: a soli 14 anni lascia la scuola e inizia la sua gavetta come fattorino in un negozio di abbigliamento. Nel 1963 fonda la sua prima azienda per produrre abiti e nel 1975 con l’aiuto della moglie apre il primo negozio, oggi conosciuto come Zara. Inizialmente l’attività commerciale doveva chiamarsi Zorba, ma il nome era già preso da un piccolo bar della zona.
Fino al 2011 Ortega è stato presidente di Inditex, un colosso del vestiario che comprende, oltre a Zara e Zara Home, anche Pull&Bear, Bershka, Stradivarius, Oysho e Uterque: si tratta di un gruppo con oltre 7000 punti vendita e un fatturato di circa 21 miliardi di euro, per un profitto netto di 1,5 miliardi. Oggi Ortega rimane azionista di maggioranza con il 60% delle azioni.
La società viene quotata in borsa nel 2001 con un valore di circa 3 euro ad azione; oggi ha un valore di mercato superiore ai 100 miliardi di euro.
Secondo Forbes, tra l’ottobre 2015 e il settembre 2016 Ortega, con un patrimonio personale di 78,6 miliardi di dollari, ha superato Bill Gates diventando così l’uomo più ricco del mondo. È curioso evidenziare che, nel momento in cui Ortega entrò nella classifica Forbes (2001), Gates aveva un patrimonio superiore di circa 50 miliardi.
Da dove deriva il successo di Zara?
A differenza dei suoi competitors nell’ambito dell’abbigliamento, Zara preferisce puntare tutto nel sistema produttivo. Questo ha portato in enormi risparmi nei vari costi di gestione e la capacità di poter soddisfare continuamente le esigenze dei clienti.
Di Luca Magnan