Di Daniele Fontana
Chi di noi non si è mai fermato durante un viaggio ad un Autogrill per un caffè o per una breve sosta? Autogrill è un gruppo il cui business è rinvenibile nel settore della ristorazione. Il gruppo ha assunto un’importanza colossale nel campo della ristorazione autostradale, tanto che la parola “Autogrill” (che è il nome commerciale) è entrata a far parte della lingua italiana quale nome comune sinonimo di “area di servizio” e non solo per indicare l’azienda o il suo servizio. Ciò è stato reso possibile grazie alla presenza del marchio in oltre 30 Paesi, distribuito in più di 1000 location, andando a formare un totale che supera i 57.000 dipendenti e i 4.200 punti vendita. Continuando a parlare di numeri e scorrendo il bilancio del 2015, si legge che l’azienda ha chiuso con una posizione finanziaria netta di 644,4 milioni di €, con ricavi di 4,369 miliardi e utili per 78,5 milioni. Nonostante queste cifre da capogiro, le radici dell’azienda non si collocano in un passato così lontano: la nascita del primo Autogrill risale infatti al 1947, quando Mario Pavesi decide di creare un nuovo luogo di consumo specificatamente destinato agli automobilisti. Vuoi la fortuna, vuoi la bravura, c’è da dire che Pavesi non poteva scegliere momento migliore per partorire e porre in atto quest’idea: infatti questo è il periodo del boom economico per la rete autostradale, per la motorizzazione di massa e per i nuovi consumi. Trenta anni dopo la fondazione del primo autogrill, cioè nel 1977, dalla fusione delle attività di ristorazione autostradale di Motta, Alemagna e Pavesi nasce Autogrill SpA. La fusione e la neo assunta forma di Società per Azioni danno un nuovo slancio all’attività imprenditoriale, tanto che è rinvenibile in questo periodo il tentativo di emancipazione dai destini del canale autostradale italiano con la ricerca di un investimento estero. Ma è solo dopo la privatizzazione del ’95 (in quanto prima era di matrice pubblica, tramite l’appartenenza a Motta, Alemagna e Pavesi che erano parte del gruppo IRI), con la quale la famiglia Benetton diventa azionista di maggioranza e la quotazione in borsa del ’97 che Autogrill Spa riesce ad espandersi in Francia, Belgio, Olanda, Austria, Spagna e Germania. Per il primo passo nel panorama mondiale bisogna però aspettare il ‘99 quando, attraverso l’acquisto di HMSHost, Autogrill diventa un attore della ristorazione presente in 4 continenti, leader di mercato con un’offerta unica di prodotti e servizi in tutti i canali dei viaggio, dalle autostrade agli aeroporti. È sulla scia del grande successo che sta ottenendo, che Autogrill decide nel 2005 di diversificare le proprie attività in business contigui al Food & Beverage trasformando il Gruppo in un operatore globale nel settore dei servizi al viaggiatore: è l’ingresso nel settore del Travel Retail & Duty Free. Una storia che però si conclude solo dopo 8 anni quando ha effetto la scissione mediante la quale Autogrill trasferisce il business Travel Retail & Duty Free a World Duty Free S.p.A.: un’operazione che permetterà alle due realtà di meglio perseguire le proprie strategie di sviluppo nei propri settori. L’esperienza aereoportuale del Duty Free ha comunque consentito al gruppo di forgiare le proprie conoscenze in tema di viaggi, tanto che negli anni successivi l’oramai gruppo Autogrill ha attirato l’attenzione di molti esperti del settore che l’hanno definito come “il canale più promettente per la crescita nel lungo periodo”. Affermazione che può essere verificata anche sulla base del confronto fra i bilanci consolidati del 2015 e del 2016:
- l’ EBITDA, o margine operativo lordo, è aumentato dell’11,4% arrivando a quota 320,2mln di euro
- i ricavi consolidati sono passati da 3,15 mld a 3,3 mld segnando una crescita del 5%
- il risultato netto ha raggiunto i 97,6mln, in crescita di oltre il 70%
Secondo il parere degli esperti del settore, Autogrill si sta affermando sempre di più, non soltanto nei Paesi in cui opera, ma anche nella mente dei vari viaggiatori, attraverso un’attenzione sempre crescente verso il tema dell’alimentazione “sana” e di qualità anche in viaggio. Inoltre lo sviluppo sempre crescente dei canali e mezzi di trasporto, nonché la trasformazione degli aeroporti e delle stazioni ferroviarie da luoghi di transito in microcosmi disponibili 24 ore su 24 per le forme più avanzate di gastronomia, commercio e intrattenimento sta permettendo sempre più al gruppo di assumere un ruolo rilevante nella vita di ognuno di noi.