Black Mirror è una serie ideata e prodotta da Charlie Brooker, conduttore televisivo e sceneggiatore britannico, andata in onda la prima volta il 4 dicembre 2011. Il titolo, in italiano specchio nero, vuole richiamare all’immagine di uno schermo spento. Essa è strutturata in maniera antologica, ovvero è composta da episodi le cui trame sono fra loro indipendenti. Le storie di Black Mirror sono ambientate di solito in quello che appare come un futuro prossimo. La trama di ognuna gira intorno alla degenerazione della tecnologia di oggi e di altri elementi tipici della contemporaneità. Si prendono alcune caratteristiche dei nuovi strumenti e delle dinamiche sociali del XXI secolo e le si estremizzano fino a rasentare l’assurdo. L’atmosfera della narrazione oscilla fra il romanzo distopico e la satira. L’opera di Brooker potrebbe sembrare troppo pessimista ad un primo sguardo. Tuttavia, in realtà l’intento non è di presentare una visione catastrofista del futuro ma di porre in rilievo gli aspetti peggiori del XII secolo.
Black Mirror ha vinto diversi premi fra cui, in particolare, un International Emmy Award nel 2012 ed un premio come miglior film perla televisione nel 2017 all’episodio della terza stagione “San Junipero”. All’inizio era un prodotto targato Endemol ma a partire dal 2016 è stata acquisita da Netflix, che ha finanziato la terza e la quarta stagione con 40 milioni di dollari.
Se fosse possibile tornare indietro nel 2016, sarebbe stato meglio investire in: