La Red Bull è l’azienda leader nel mercato delle bevande energetiche: con le sue 6,3 miliardi di lattine vendute nel 2018 è riuscita, ancora una volta, a distanziare i suoi competitor e a raggiungere gli obiettivi voluti.
Negli anni Red Bull è diventata un marchio inconfondibile, grazie alla sua particolare strategia di marketing. A Salisburgo, dove ha sede l’azienda, la cura del brand è considerata la priorità. Il prodotto deve essere sempre riconoscibile, sia nei prodotti che negli eventi.
Che promuovere la bevanda energetica sia una priorità per l’azienda è ben chiaro con i dati alla mano, visto che RedBull investe circa il 20% del suo intero fatturato (nel 2018 ammonta a € 5,5 miliardi) nelle attività di marketing.
Un logo, uno stile di vita
“Red Bull ti mette le ali” è il famoso slogan utilizzato per la pubblicità. Semplice e diretto, spiega come la bevanda possa dotarti di nuova energia. La società si è sempre rivolta ai giovani come suoi principali target. Dopo lo scarso successo iniziale della bevanda, si decise di promuoverla alle feste universitarie.
Red Bull organizza ogni anno molti eventi sportivi, di solito di sport estremi (surf, motocross, free climbing…), in tutto il mondo. Ciò porta migliaia di appassionati ad assistere alla competizione: così è il cliente ad avvicinarsi al prodotto. Chi assiste o partecipa, sperimenta cosa sia il mondo Red Bull e, durante l’evento, può acquistare la bevanda energetica che sarà a disposizione in qualsiasi momento.
Il risultato è garantito: chiunque apprezzerà un sorso di Red Bull, soprattutto per sentirsi parte di uno stile di vita.
Le varie sponsorizzazioni
Oltre ad organizzare i propri eventi, Red Bull punta ad essere main sponsor in diversi ambiti, cercando così di comparire il più possibile nei contesti in linea con l’immagine del marchio. Molti sono infatti gli sportivi (soprattutto piloti) che portano sul casco o sulla macchina i due tori rossi, oltre ovviamente a mostrarsi intenti a bere la bevanda prima o dopo un’intensa gara.
Red Bull è piuttosto severa nel selezionare i suoi testimonial: devono essere infatti carismatici, mostrare una grande simpatia, oltre ad essere diventati famosi, di solito, per i loro risultati sportivi.
Dal 2005 l’azienda ha cominciato ad investire in competizioni sportive mediaticamente rilevanti, garantendosi quindi un’ancora maggiore visibilità. Sono di Red Bull la Toro Rosso e la RB Aston Martin (scuderie di Formula 1), i club calcistici di Lipsia, Salisburgo, New York e la squadra di hockey tedesca EHC Munchen. L’acquisizione di queste società ha suscitato parecchie polemiche da parte degli appassionati, visto che Red Bull si è imposta in maniera decisa sulla loro gestione, travolgendone le storie e i caratteri che le contraddistinguevano (per esempio, sono stati cambiati tutti i simboli societari inserendo in essi il logo della bevanda energetica).
Uno sguardo ai social
Red Bull sta dedicando molta attenzione alla creazione di contenuti online, da pubblicare sui social media. Nel 2019 l’azienda conta 11,4 milioni di follower su Instagram, 48,8 milioni su Facebook, e 8,6 milioni di iscritti su Youtube. Red Bull carica centinaia di foto e filmati di alta qualità, cercando di essere sempre coinvolgente.
I contenuti sono vari (dalle gare automobilistiche fino ai moderni e-games, tornei di videogiochi), anche se online l’azienda punta a crearne diversi in collaborazione con stuntman o atleti professionistici, cercando di realizzare vere e proprie imprese ai limiti dell’impossibile, in pieno stile Red Bull.
Uno dei video più riusciti è sicuramente quello con Felix Baumgartner, paracadutista austriaco che nel 2012 si è lanciato da una navicella lanciata a circa 39 mila chilometri dal suolo terrestre, superando, durante la caduta, la barriera del suono. L’evento, organizzato interamente da Red Bull tramite il progetto Stratos, è stato un vero successo. Oltre all’ottima riuscita dell’impresa (Baumgartner arrivò sano e salvo a terra) l’azienda ha ottenuto una notevole, ulteriore visibilità, con 9,2 milioni di persone che hanno osservato in diretta online il salto del paracadutista. Il filmato ha registrato più di 45 milioni di visualizzazioni.
Da sottolineare poi come il contenuto abbia avvicinato nuovi clienti: nel 2012, grazie anche al mondiale Formula 1 vinto dalla Red Bull, si è registrato un incremento delle vendite del prodotto (+ 12,8%) e del fatturato (+15,9%).