L’attuale livello dei tassi di interesse nell’eurozona ha costretto gli investitori a mobilitare capitali dal comparto obbligazionario verso altre asset class per mantenere un buon rendimento, in questo contesto si registra un forte incremento dei volumi a favore di una classe di strumenti alternativa, i certificati.
Cosa sono i certificati
I certificati sono strumenti derivati cartolarizzati quotati sul mercato finanziario che consentono di investire in una o più attività sottostanti. Nel complesso, consistono in una combinazione di opzioni che possono incorporare una leva finanziaria o rispondere a esigenze d’investimento a lungo termine. Le combinazioni, essendo molteplici, consentono all’investitore di selezionare lo strumento con il profilo rendimento-rischio più in linea con le proprie preferenze. Negli ultimi anni si è assistito ad un ingente movimento di capitali verso i certificati, confermando la necessità degli investitori di utilizzare forme di investimento alternative a quelle tradizionali.
Sottostanti e tipologie
Il valore di un certificato dipende da uno o più sottostanti, le principali tipologie di sottostanti sono le seguenti:
- Azioni
- Indici
- Fondi
- Materie prime
- Tassi di cambio
- Combinazione dei precedenti
In relazione alle diverse esigenze, inoltre, esistono quattro macrocategorie di certificati:
1) A Capitale protetto
Finalizzati alla tutela del denaro investito, offrono al cliente la possibilità di selezionare un livello di protezione del proprio capitale, che può essere totale o parziale. Una maggiore protezione del capitale implica un minor rischio, dunque un minor rendimento, e viceversa.
2) A Capitale condizionatamente protetto
In questa tipologia di certificati, il capitale rimane protetto a condizione che il sottostante non superi un livello definito barriera. La barriera è da intendersi applicabile sia per posizioni lunghe che corte ed è spesso associata ad un livello di autocallability, cioè uscita immediata dal mercato al verificarsi di determinate condizioni contrattuali.
3) A Capitale non protetto
Non esiste alcuna protezione del capitale ed è dunque possibile perdere per intero il capitale investito.
4) A leva
A fronte di variazioni sia in negativo che in positivo del sottostante, l’effetto sul valore complessivo della posizione è più che proporzionale, ciò implica che con questa tipologia è possibile realizzare rendimenti elevatissimi ma anche perdite molto consistenti.
Pro…
- Data la possibilità di personalizzazione elevata è possibile costruire strategie d’investimento raffinate e complesse
- La liquidità di questi strumenti è elevata e molto spesso garantita da un market maker che effettua offerte di acquisto o vendita. Inoltre, essendo quotati in mercati regolamentati, o MTF, è garantito un certo livello di trasparenza e di informazione.
…e contro
- Ci sono rischi connessi alle evoluzioni dei sottostanti, è necessaria dunque una forte consapevolezza relativa al rischio emittente, tasso di cambio, tasso d’interesse, liquidità, estinzione anticipata.
- È fondamentale comprendere i payoff generati dalla combinazione di opzioni.
Tale prodotto non può essere definito idoneo per un investitore medio poiché è necessario disporre di una serie di competenze tecniche. Coloro che intendono servirsi di tali strumenti possono fare riferimento all’ Associazione Italiana Certificati e Prodotti di Investimento (ACEPI) ed osservare le negoziazioni su SeDeX (Borsa italiana) e CERT-X (Euro TLX).