Miliardari italiani e internazionali in diminuzione
È stata pubblicata nel mese di marzo l’edizione 2019 della classifica Forbes “Billionaires”. Analizzando tale classifica si può evincere come il numero dei miliardari nel mondo, 2153, e il rispettivo patrimonio totale, 8700 miliardi di dollari, si siano ridotti rispetto ad un anno fa (55 miliardari in meno). In Italia il numero dei miliardari è diminuito dai 43 del 2018 ai 35 dell’anno corrente, così come il patrimonio totale attestatosi intorno ai 139,1 miliardi di dollari, in netto calo rispetto al 2018 quando superava, seppur di poco, i 170 miliardi di dollari. Una significativa statistica riguarda invece l’ammontare di donne miliardarie presenti in Italia che risultano essere solamente il 20% del totale (7 su 35).
Giovanni Ferrero, Ferrero S.p.a.
Il primo italiano presente nella lista risulta essere Giovanni Ferrero, che si attesta come l’uomo più ricco d’Italia, posizionandosi al 39° posto nella classifica generale davanti a personaggi molto noti come Elon Musk (40°). L’amministratore delegato della omonima azienda di dolciumi, Ferrero S.p.a., presenta un patrimonio stimato di $22,4 miliardi e si conferma al vertice della classifica degli italiani nonostante l’ingente investimento del gruppo che ha portato all’acquisizione strategica dei dolciumi della Nestlè negli Stati Uniti per 2,8 miliardi di euro, investimento fondamentale per il consolidamento strategico e futuro della società.
Leonardo Del Vecchio, EssilorLuxottica
Al secondo posto della classifica degli italiani si posiziona il patron di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, con un patrimonio di $19,8 miliardi e al 50° posto nella classifica dei miliardari globale. Il fondatore di Luxottica, grazie ad una politica commerciale aggressiva e dinamica ma mai avventata, ha ampliato il suo business sempre di più fino a diventare una multinazionale. Fondamentale per il raggiungimento di tale posizione nella classifica di Forbes Billionaires è stata l’operazione di fusione di Luxottica con la francese Essilor che ha dato vita a EssilorLuxottica, il più grande produttore e rivenditore di occhiali al mondo.
Stefano Pessina, Wallgreens Alliance Boots
Al gradino più basso del podio si posiziona Stefano Pessina con un patrimonio di $12,7 miliardi e al 107° posto nella classifica globale. Il CEO e vice presidente esecutivo della Wallgreens Alliance Boots, leader nel mondo per la distribuzione di prodotti per la salute e il benessere con più di 13 mila punti vendita in 25 Paesi, è il fautore principale del successo riscontrato dall’azienda fondata assieme alla moglie Ornella Barra. L’azienda ha raggiunto un fatturato di $118 miliardi e utili di $4,1 miliardi e ciò gli ha consentito di essere considerato il terzo uomo più ricco d’Italia.
Giorgio Armani, Armani
Al quarto posto si colloca lo stilista Giorgio Armani con un patrimonio di $8,5 miliardi e al 173° posto nella classifica globale. L’ingrediente principale della “formula Armani” è stato il suo fiuto imprenditoriale abbinato al coraggio delle proprie scelte, spesso considerate folli, senza contare poi la diversificazione del suo brand (cosmetici, occhiali, alberghi) e la collaborazione con il cinema, che gli ha consentito di vestire attori famosi come Leonardo Di Caprio in The Wolf of Wall Street e Tom Cruise in Mission Impossible, tutti elementi che hanno contribuito ad innalzare un vero e proprio monumento del Made in Italy.
Massimiliana Landini Aleotti, Menarini
Al quinto ed ultimo posto si piazza la donna più ricca d’Italia, Massimiliana Landini Aleotti, con un patrimonio di $7,4 miliardi. La settantacinquenne è rimasta a capo della casa farmaceutica fiorentina Menarini che si occupa dell’intero ciclo, dalla fase di ideazione dei nuovi farmaci fino alla fase di registrazione e commercializzazione, acquistata e portata in auge dal marito Alberto Aleotti negli anni ’60. Successivamente alla scomparsa del marito ha ereditato il marchio Big Pharma nel 2014. Oggi la casa farmaceutica impiega più di 17 mila persone in 14 stabilimenti sparsi in giro per il mondo e presenta un fatturato di $3,7 miliardi.