I Future sul greggio
Nel 2018 è stato introdotto sui mercati finanziari un nuovo contratto Future sul greggio. La sua denominazione, per la prima volta nella storia, è avvenuta in yaun cinesi e non in dollari.
Il future è un contratto standardizzato attraverso il quale le parti si obbligano a scambiarsi, ad una data futura fissata, un certo bene (in questo caso un certo numero di barili di petrolio) ad un prezzo predeterminato.
E’ lo strumento maggiormente utilizzato nelle negoziazioni di greggio. Il contratto a scadenza può prevedere la consegna fisica del greggio oppure il regolamento della posizione attraverso la compensazione in denaro. Quest’ultima modalità rappresenta la smaterializzazione del petrolio fisico in petrolio finanziario, chiamato “paper-oil”.
Il lancio di un Future sul greggio cinese
Il mercato internazionale delle commodity ha sempre visto il predominio incontrastato del dollaro. Tuttavia, il 26 marzo 2018, allo Shanghai Future Exchange, hanno preso avvio le negoziazioni sul contratto future sul greggio denominato in yuan cinesi, il secondo tentativo cinese di lancio del derivato. Il primo avvenne nel 1993 ma non ebbe successo stante la scarsa liquidità dei contratti.
Il lancio del future è stato favorito sia dalla forte crescita dell’economia cinese sia da un fabbisogno energetico in costante aumento, che nel 2017 ha determinato il primato mondiale della Cina tra i paesi importatori di petrolio a livello mondiale, superando pure gli Stati Uniti. Proprio da questi due fattori è scaturita l’ambizione cinese di avvicinare a sé i meccanismi di approvvigionamento e di fissazione del prezzo dei combustibili.
Il petrolio finanziario riguarda principalmente due tipologie di greggio:
- Il light crude WTI, un greggio proveniente dal Texas caratterizzato da un basso contenuto di zolfo e dalla cui lavorazione si ricava la maggior quantità di benzina.
- Il Brent, greggio di altissima qualità proveniente dal Mare del Nord.
Con l’introduzione del nuovo derivato, il governo cinese tenta di scalfire il duopolio mondiale Brent – WTI, di pesare di più sui mercati dell’energia e di fornire un prezzo del petrolio maggiormente allineato alle condizioni di domanda e offerta interne. Il contratto è il primo future cinese che può essere scambiato anche da investitori stranieri, rappresentando un passo verso l’apertura finanziaria dei mercati cinesi e puntando a promuovere l’uso globale dello yuan e a sostenerne uno sviluppo internazionale. Per favorire l’espansione del derivato, lo Shangai International Energy Exchange ha offerto diversi incentivi agli investitori stranieri tra cui la completa esenzione fiscale sulle commissioni e l’esenzione dal controllo dei capitali.
Le caratteristiche principali del nuovo contratto
Il future prevede come sottostanti dei greggi Medium-Sour, la tipologia prevalentemente utilizzata in Asia e caratterizzata da un alto contenuto di zolfo. Nel dettaglio, sei su sette di questi greggi provengono dal Medio Oriente e l’altro proviene dalla Cina stessa; rimangono quindi esclusi quelli proveniente dalla Russia, dall’Arabia Saudita e dall’America (lo shale oil).
Le caratteristiche del derivato sono le seguenti:
- Orari di negoziazione simili a quelli dei mercati cinesi e non coincidenti con le ore diurne dell’occidente;
- Valuta di denominazione in yuan (i margini di garanzia possono essere anche versati in dollari, per agevolare la partecipazione di investitori stranieri);
- Margini più onerosi rispetto a quelli richiesti dai contratti derivati sul Brent e sul WTI;
- Liquidità del mercato ancora bassa;
- Bassa numerosità di scadenze offerte (la prima scadenza offerta è a sei mesi);
Una delle maggiori criticità del future è il costo di stoccaggio, che si aggira intorno a 95 centesimi al barile/mese, cifra che risulta di molto superiore rispetto alla media internazionale. La ratio di questa scelta si ritrova nella volontà del legislatore di prevenire eventuali bolle speculative.
A pochi mesi dall’inizio delle contrattazioni non è ancora possibile arrivare a giudizi e conclusioni ben definite sull’effetto del future sui mercati finanziari e sul ruolo del petro-yuan a livello internazionale.