Manca ormai pochissimo al primo volo del Falcon Heavy di SpaceX, il quale si guadagna il titolo di razzo più potente attualmente in servizio. Si tratta di una missione di collaudo, quindi a bordo non ci saranno payload di aziende commerciali o governative, tipici clienti della compagnia, ma questo non significa che il razzo non porterà nulla nello spazio. Elon Musk, fondatore sia di SpaceX che di Tesla, ha infatti deciso di caricare a bordo la sua Tesla Roadster, la quale verrà inserita, se tutto andrà bene, in un’orbita eliocentrica (intorno al Sole) prossima a Marte, mentre suonerà la famosa “Space Oddity” di David Bowie. Il costo totale della missione supera i 100 milioni di dollari.
Il razzo più potente al mondo
Il Saturn-V che portò per la prima volta l’uomo sulla Luna partì dalla piattaforma di lancio LC-39A del Kennedy Space Center, in Florida. Era e sarà anche dopo questa giornata il razzo più potente che il mondo abbia mai conosciuto, ma da decenni è stato ritirato. Quando oggi il Falcon Heavy si solleverà dalla stessa piattaforma, sarà il razzo in attività più potente al mondo, in grado di portare in orbita 64 tonnellate di carico, il doppio rispetto al razzo in attività che è più vicino per prestazioni, Il Delta IV Heavy della United Launch Alliance. Questo significa che il Falcon Heavy sarebbe in grado di portare, per quanto riguarda il peso, un Boeing 737 compreso di equipaggio, passeggeri, bagagli e carburante. Ma la cosa davvero incredibile è che tutto questo è possibile a praticamente un terzo del prezzo richiesto dalla competizione. La SpaceX riesce a tagliare i costi grazie al fatto che il Falcon Heavy è composto da 3 razzi Falcon 9, in servizio ormai da anni, che sono stati i primi razzi commerciali riutilizzabili e i veicoli che hanno rivoluzionato il settore dell’industria aerospaziale come nessuno aveva mai fatto prima. Due dei tre stadi che compongo il primo Falcon Heavy della storia avranno infatti già volato e tutti e 3 gli stadi primari sono in grado di tornare a terra per essere utilizzati in futuro. Nel settembre 2016 i prezzi del Falcon Heavy si attestano intorno ai $1600 al chilogrammo di carico, dunque un lancio a pieno carico potrebbe superare un prezzo di 100 milioni di dollari. Questo razzo è stato progettato per portare nuovamente gli uomini nello spazio, verso la Luna e Marte. È infatti da anni che l’uomo non lascia l’orbita bassa terrestre, raggiungendo al massimo la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) che si trova ad appena 400 km di distanza dalla Terra. Per confronto, la Luna dista quasi mille volte tanto: circa 384.000 km. La Luna sarà probabilmente la prima destinazione che l’uomo raggiungerà nel suo ritorno allo spazio, con la missione targata SpaceX che farà fare un giro intorno al nostro satellite naturale ad un paio di miliardari che si sono potuti permettere di pagare un biglietto del genere.
La missione e il significato del successo
La finestra di lancio del volo inaugurale e dimostrativo del Falcon Heavy si apre alle 19:30 ora italiana e si chiude alle 21:30. Dopo la separazione dei booster che spingono il razzo fuori dall’atmosfera terrestre, i due laterali proveranno ad atterrare a Cape Canaveral, seguiti da quello centrale che invece tenterà un atterraggio sulla piattaforma “Of Course I Still Love You” nell’Oceano Atlantico. Il carico sarà la Tesla Roadster da 250.000$ del CEO e Capo Progettista Elon Musk. Il secondo stadio del razzo proverà ad inserire la prima automobile nello spazio in un’orbita Terra-Marte intorno al Sole. A bordo della macchina sarà presente un manichino che indosserà la tuta spaziale SpaceX che andrà a vestire i primi passeggeri delle missioni con equipaggio della compagnia di Musk. Elon si sente ottimista riguardo alla missione di oggi, ma in un’intervista ha ammesso che la probabilità di successo è del 50%. Questa è infatti una delle “prime volte” per SpaceX, che non ha mai fatto volare un razzo composto da più booster, un’impresa in cui la minima vibrazione sfuggita ai calcoli può mandare letteralmente in fumo milioni di dollari.
Un fallimento non sarebbe però così terribile, c’è ancora molto da imparare e molti dati da raccogliere. Un successo è stato però già registrato, ovvero l’accensione dei 27 motori che spingono il razzo, avvenuta dopo diversi giorni di rimando. Può sembrare un traguardo da poco, ma è proprio in una sequenza come questa che il satellite di Facebook è andato distrutto, a bordo di un Falcon 9. Se la missione avrà successo significa che la NASA avrà finalmente a disposizione un’alternativa sul territorio americano alla Soyuz russa, l’unico modo attualmente esistente per raggiungere la Stazione Internazionale. L’America potrà dire dunque addio agli spazioporti russi e potrà imporsi nuovamente come leader del settore. Musk ha dichiarato che un successo significherebbe “game over” per gli altri lanciatori pesanti della concorrenza, perché il suo razzo potrà fare lo stesso lavoro ad una frazione del prezzo richiesto da agenzie come l’europea Arianespace. È possibile seguire la diretta youtube del lancio qui.
Elon Musk in Italia
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