Il 1° Luglio 2017 Xi Jinping, Presidente della Repubblica popolare Cinese, ha presieduto la cerimonia inaugurale dell’accordo sulla Guangdong-Hong Kong-Macao Greater Bay Area. Si tratta di un progetto di sviluppo che mira a migliorare la cooperazione tra la provincia del Guangdong, la regione amministrativa speciale di Hong Kong, e quella di Macao. Per il Presidente cinese la Greater Bay Area può segnare l’inizio di una nuova era per la Cina e per il Mondo.
Il progetto della Greater Bay Area
La Greater Bay Area è costituita dalle due regioni autonome di Hong Kong e Macao e da 9 città della provincia del Guangdong: Guangzhou, Shenzhen, Zhuhai, Foshan, Zhongshan, Dongguan, Huizhou, Jiangmen and Zhaoqing. Il progetto è quello di promuovere lo sviluppo e la cooperazione tra le diverse realtà imprenditoriali del “Delta del Fiume delle Perle”, l’area del sud-est della Cina. I settori interessati, che riguardano la tecnologia, l’innovazione, le infrastrutture e la finanza, potranno facilitare la nascita di economie di scala (per approfondire clicca qui) e la libera circolazione di capitali, beni e persone. Tutto questo rappresenterà un notevole vantaggio competitivo per le aziende dell’area e per la Cina nel suo complesso.
Il governo di Pechino si è impegnato nella costruzione di nuove infrastrutture e, soprattutto, ad investire nell’innovazione. Un esempio è quello degli incentivi economici per cinque anni a coloro che lavoreranno nella Greater Bay Area per lo sviluppo dell’high-tech. Questo vale non solo per i cinesi, anzi la volontà è soprattutto quella di attirare personale qualificato dall’estero.
L’area scelta per il progetto
La zona della Cina occupata dalla Greater Bay Area ha una popolazione di circa 68 milioni di persone. Da essa proviene il 37% di tutto l’export cinese ed il 12% del PIL. Su scala internazionale, Il PIL dell’area vale circa quanto quello dell’Australia o della Corea del Sud.
Il progetto serve ad accrescere ancora di più l’importanza dei maggiori distretti industriali delle regioni interessate: Hong Kong, Shenzhen e Macao. Hong Kong è uno dei principali centri finanziari dell’Asia, anche grazie al suo status di zona economica speciale, Shenzhen è un polo tecnologico, dove hanno sede Huawei e Tencent, e Macao è un centro turistico, molto famoso anche per il gioco d’azzardo. Per quanto riguarda il gioco a Macao, i ricavi da questo settore superano i 24 miliardi di dollari annui, cioè 7 volte quelli di Las Vegas. Altri centri nevralgici sono quelli di Dongguan, Foshan Zhaoqing, Zhongshan, Zhuhai, Jiangmen, Huizhou, dove i settori di punta vanno dall’elettronica, alla logistica, al turismo, al petrolchimico, al metalmeccanico, ma anche al green ed alle energie rinnovabili.
Secondo l’indagine svolta da KPMG, più di tre quarti (cioè il 77%) degli esperti intervistati afferma che le prospettive di crescita economica della Greater Bay Area superano quelle di tutto il resto della Cina, almeno nei prossimi tre anni.
Le infrastrutture
Il progetto della Greater Bay Area è stato reso possibile grazie ai grandi investimenti in infrastrutture fatti negli anni precedenti. Ad esempio, dopo 9 anni di lavoro, il 23 Ottobre del 2018 è stato inaugurato il più grande ponte sul mare al Mondo, l’Hong Kong-Zhuhai-Macao. Questo percorre 55 chilometri (22.9 di ponte e 6.7 di tunnel sottomarino) e collega Hong Kong e Macao alla terraferma. Lungo 20 volte il ponte di San Francisco, per costruirlo sono servite 400mila tonnellate di acciaio, per costo totale di 10.6 miliardi di dollari.
Un mese prima, il 23 Settembre 2018, era stata inaugurata l’ultima tratta del collegamento ferroviario Guangzhou – Shenzhen – Hong Kong. Questa è una linea di treni ad alta velocità che parte da Pechino e, passando per il Guangzhou e lo Shenzhen, arriva ad Hong Kong. L’ultima tratta, che è anche l’unica via ferroviaria che collega Hong Kong alla terraferma, ha permesso di ridurre molto i tempi per i trasporti. Secondo le aspettative, i benefici derivanti da questa infrastruttura non saranno solo per le metropoli, come appunto Hong Kong e Shenzhen, ma anche per le città più piccole della Greater Bay Area. Il costo totale del progetto è stato di 8.35 miliardi di dollari.
Anche grazie a questi nuovi collegamenti, secondo KPMG e HSBC, il PIL della Greater Bay Area nel 2030 sarà tre volte tanto quello che è oggi, cioè raggiungerà quota 4.6 trilioni di dollari l’anno.
L’innovazione in Cina a 360°
La Greater Bay Area non è l’unico progetto di sviluppo messo in campo dalle autorità cinesi. Nel 2015 fu varato il piano “Made in China 2025”, con lo scopo di avviare una nuova trasformazione dell’assetto imprenditoriale cinese. “Made in China 2025” prevede lo sviluppo dell’Industria 4.0, ovvero investimenti in innovazione, banda ultraveloce, robotica, stampa 3D ed intelligenza artificiale.