Biografia e carriera
Bernardo Caprotti nasce a Milano nel 1925 da una famiglia impegnata nel settore tessile, specialmente nel cotone. Dopo aver conseguito la maturità classica, si laurea in legge all’Università Statale di Milano. Nel 1951, dopo essersi laureato, inizia la sua prima esperienza lavorativa negli Stati Uniti su volere del padre, per fargli fare degli aggiornamenti tecnici e manageriali che avrebbero potuto aiutare l’industria di famiglia. Durante questa esperienza approfondisce le competenze riguardanti la montatura meccanica dei tessuti, ma anche gli aspetti finanziari legati all’impresa tessile, lavorando alla cosiddetta “borsa cotone” di Wall Street. Nel 1952, al suo ritorno dagli Stati Uniti, inizia a lavorare nell’impresa di famiglia, e nello stesso anno a seguito dell’improvvisa scomparsa del padre si trova alla guida dell’azienda con l’aiuto dei suoi fratelli. Cinque anni dopo, nel 1957, il gruppo Rockfeller propone alla famiglia Caprotti una joint venture nella nascente fondazione della Supermarkets Italia S.p.A. che diventerà la futura Esselunga. Il primo punto vendita viene aperto a Milano nello stesso anno, con l’insegna che aveva un “S” che si allungava fino alla fine della scritta supermarket. Agli inizi degli anni ’60 Caprotti capisce, anche grazie alla pubblicità dell’epoca, che la loro catena è conosciuta soprattutto con il nome Esselunga e così la società smette di essere “Supermarkets Italia” e diventa “Esselunga”. Sempre in quel periodo Caprotti acquisisce il 51% della società da Rockfeller per 4 milioni di dollari. In quel periodo Caprotti assume il pieno controllo della direzione della società e apre diversi punti vendita a Milano e Firenze. Dopo anni di progressiva espansione, nel 1989 Esselunga apre il suo primo superstore in stile americano a Firenze e due anni dopo apre il suo primo centro commerciale in provincia di Lucca. Negli anni ’90 l’imprenditore milanese viene coinvolto in tangentopoli, dove nel 1996 è costretto a patteggiare nove mesi di reclusione. Nel 2003 Caprotti apre il primo bar del gruppo, chiamato “Bar Atlantic” e nel 2007 presenta a Milano il suo libro “Falce e Carrello”. Tre anni dopo riceve una laurea ad honorem in architettura all’università La Sapienza di Roma. Nel 2013 rassegna le dimissioni da tutte le cariche dirigenziali della società, prima di morire tre anni più tardi.
Esselunga
Andando ad analizzare l’ultima semestrale del gruppo Esselunga, possiamo notare che il gruppo ha registrato vendite per 3.760,5 milioni di euro, in crescita del 4,1% rispetto al 2015. Il Risultato Operativo è stato di 270 milioni di euro, nel 2015 sono stati 252 milioni, mentre l’Utile Netto è passato da 169 milioni di euro nel 2015 a 182 milioni. La Posizione Finanziaria netta è stata negativa per 99,7 milioni, ma inferiore rispetto ai 116,5 del 2015. Gli investimenti effettuati si sono attestati a quota 206 milioni di euro.
Il personaggio
Caprotti aveva una ricchezza stimata di circa 2,6 miliardi di euro. Era un personaggio che non amava i riflettori, aveva un carattere schivo ed era restio a concedersi ai media, tenendo lontano giornali e televisioni. Il patron di Esselunga era attivo anche nel campo della beneficenza, ad esempio nel 2014 ha effettuato un importante donazione all’Università Statale di Milano per aprire una nuova cattedra di pediatria con la quale si sarebbero potuti aiutare dei bambini in Nicaragua.