Biografia e carriera
Leonardo Del Vecchio nasce a Milano nel 1935 da una famiglia di origini meridionali, più precisamente di Trani, ma poco dopo la nascita rimane orfano, trascorrendo i primi anni di vita nel collegio Martinitt. In questo collegio, mentre i bambini ospitati aspettavano la maggiore età per poter andare via, veniva insegnato loro un mestiere. Tramite l’orfanotrofio Del Vecchio inizia a lavorare come apprendista in una fabbrica di stampi per ricambi automobilistici, ed è qui che si appassiona al mondo degli occhiali: infatti la stessa azienda produce e lavora in modo artigianale le montature per gli occhiali. Del Vecchio intuisce le potenzialità del settore e, dopo aver conseguito il diploma da incisore a Milano, affianca questa passione al suo lavoro. Nel 1955 riesce a diventare direttore tecnico di un’azienda che si occupa di incisioni e decorazioni di medaglie. Nel 1958 arriva però la vera svolta: trasferitosi ad Agordo, in provincia di Belluno, apre in proprio una bottega che si occupa esclusivamente di montature per occhiali. Gli inizi sono faticosi ma nel 1961 quella bottega diventa Luxottica, che si affaccia sul mercato per la prima volta occupandosi di “minuteria metallica per le occhialerie”. I dipendenti all’interno dell’azienda sono quattordici. Quella fabbrica è tutt’oggi lì ed è divenuta famosa per essere il distretto d’eccellenza dell’ottica italiana. Negli anni ’60 Luxottica produce “pezzi”, ossia montature e accessori per montature, per soggetti terzi. Nel 1967 l’azienda decide di immettersi nel mercato nazionale con il proprio marchio, pur continuando la produzione di montature per aziende più grandi. In questo modo l’azienda di Agordo compie una vera e propria svolta, in quanto inizia ad occuparsi della produzione degli occhiali in tutte le sue forme, producendo i prodotti in fabbrica e mettendoli sul mercato con il proprio marchio. Grazie a questa mossa Del Vecchio e Luxottica iniziano ad essere apprezzati dal mercato e arrivano a partecipare alla mostra internazionale degli occhiali di Milano. Nel 1971, dopo quattro anni dalla commercializzazione del marchio, la politica di Luxottica cambia e decide di dedicarsi solamente nella realizzazione e commercializzazione dell’occhiale finito, investendo tutto sul marchio e abbandonando le altre aziende che serviva con una produzione al dettaglio. Negli anni ’80 Del Vecchio porta Luxottica verso mercati stranieri, in Europa ma soprattutto negli Stati Uniti. Nel 1999 l’azienda incorpora Ray-Ban, la marca più amata di occhiali da sole, vero e proprio status symbol tra i giovani ormai da più di vent’anni, approfittando di un momento di crisi della stessa. Ad essa Del Vecchio “affianca” il più grande distributore di negozi di ottiche al dettaglio acquisendo LensCrafters. Nel 2007 Agordo, diventata ormai capitale dell’ottica a livello nazionale e internazionale, decide di dare la cittadinanza onoraria a Del Vecchio per il lavoro svolto e il lustro portato nella zona del Bellunese. Fino al 2011 l’uomo è stato anche membro del consiglio di amministrazione di Generali Assicurazioni, altro pilastro dell’economia italiana.
Luxottica
Per l’importanza che ha nell’economia italiana non possiamo evitare di fare un’analisi sull’azienda fondata da Del Vecchio. L’ultima trimestrale è stata chiusa con un fatturato di 2,22 miliardi di euro, superando leggermente le attese di 2,21 miliardi. La divisione retail ha messo a segno un +7,2% a 1,425 miliardi, per un totale complessivo di 4,174 miliardi (+6,1% rispetto al periodo gennaio-settembre 2015); questi risultati sono stati possibili grazie alle maggiori vendite in Europa.
Più debole la performance del segmento wholesale, contrattosi del 3,2% a 800 milioni di euro nel terzo trimestre, segno meno che permane anche a livello consolidato con un -0,3% a 2,770 miliardi di euro.
Analizzando il modello di business si può notare che è un modello di tipo verticale costruito nel corso degli anni; la catena è così costituita: sviluppo prodotto → produzione → logistica → distribuzione (wholesale, retail, e-commerce) → clienti/consumatori. Questo assetto è stato possibile grazie all’intuizione di Del Vecchio di passare dalla produzione di singoli componenti a quella dell’intera montatura. Nel 1995 è stato avviato il progressivo aumento del canale distributivo, passando dal solo wholesale (all’ingrosso) al retail (al dettaglio), fino ad arrivare all’e-commerce.
Luxottica è stata quotata nel 1990 sull’indice NYSE della borsa di Wall Street e successivamente nel 2000 sul FTSE MIB della borsa di Milano. Il suo prezzo attuale si attesta sui 50 euro.
Il personaggio
Nella sua vita Del Vecchio ha ricevuto molti riconoscimenti. Nel 1986 è stato nominato Cavaliere del Lavoro dall’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Nel 1995 riceve una laurea ad honorem in Economia Aziendale dall’Università Ca’ Foscari di Venezia e, nel 1999, gli viene conferito il Master in Economia Internazionale dal MIB, la School of Management di Trieste. Nel 2002 e 2006 riceve altre due lauree ad honorem, rispettivamente dall’ateneo di Udine, in Ingegneria Gestionale, e dal Politecnico di Milano, in Ingegneria dei Materiali. Nel 2016 Forbes ha stimato il suo patrimonio in circa 18,7 miliardi di dollari posizionandosi come il 37esimo uomo più ricco al mondo e il secondo d’Italia. Nella sua vita si è sposato tre volte ed ha avuto sei figli. Egli possiede il 25% della società Delfin, di cui detiene tutte le partecipazioni azionarie, mentre il restante 75% è suddiviso tra i figli.