Michael Bloomberg è ad oggi considerato l’ottavo uomo più ricco del mondo, con un patrimonio stimato da Forbes in circa 40 miliardi di dollari. Tra le molte attività, legate a mondi diversi tra loro, che questo personaggio è riuscito a catalizzare con successo in una sola vita figurano l’informatica, la finanza e la politica.
BIOGRAFIA
Michael Bloomberg nasce a Boston, nel sobborgo di Brighton, nel 1942, da William Henry Bloomberg e Charlotte Rubens. La famiglia era di origini russe, il nonno paterno emigrò negli USA, mentre la mamma era del New Jersey. Dopo vari spostamenti la famiglia Bloomberg si stabilisce a Medford in periferia di Boston, dove Michael si diplomerà. Successivamente al diploma, nel 1964 consegue una laurea in Ingegneria Elettronica alla John Hopkins University e nel 1966 ottiene un master in Business Administration. Nel 1973 diventa partner della Salomon Brothers, una banca di investimento di Wall Street con ampi margini di crescita, per fare trading e successivamente nello sviluppo di sistemi informatici. Nel 1981 la Salomon Brothers viene acquisita dalla Phibro Corporation, e Bloomberg viene mandato via dalla banca con una buona uscita di dieci milioni. Usando questi soldi Bloomberg decide di fondare una sua compagnia chiamata Innovative Market Systems. Il business plan era quello di far pagare a Wall Street (e al mondo finanziario in generale) l’alta qualità delle informazioni, consegnate nella maniera più veloce possibile e attraverso ogni tipo di media (tramite tecnologie come TV, radio, ecc..).
Nel 1982 Merrill Lynch diventa il miglior cliente dell’azienda, con 22 terminali installati e 30 milioni (circa il 30% della società) investiti nella compagnia. Nel 1987 viene rinominata Bloomberg L.P: l’azienda fornisce strumenti software di analisi dei dati finanziari come piattaforma di scambio e di equity, servizi di dati, e notizie per le società finanziarie e organizzazioni di tutto il mondo attraverso il terminale Bloomberg (Bloomberg Terminal), il suo prodotto principale. Dopo solo tre anni, arriva a oltre 8000 terminali installati, questa crescita ha portato l’azienda a sviluppare una sezione news (Bloomberg News), una televisione (Bloomberg Television), e una sezione trading (Bloomberg Tradebook). Nel 1996 Bloomberg ha riacquistato un terzo della quota del 30 per cento di Merrill Lynch della sua compagnia per 200 milioni di dollari, valorizzando la società a 2,0 miliardi di dollari, e nel luglio 2008, Merrill Lynch ha accettato di vendere la sua partecipazione del 20% a Bloomberg per una somma di 4,43 miliardi di dollari, valorizzando la società a circa 22,5 miliardi di dollari. Oggi Bloomberg L.P. fornisce informazioni a molti quotidiani, alcuni dei quali molto prestigiosi, come il New York Times e The Economist. La Bloomberg L.P. è una multinazionale nel settore dei mass media con sede a New York e filiali in tutto il mondo e rappresenta quasi il 33% dei 16 miliardi di dollari del mercato globale dei dati finanziari, con un fatturato stimato di 7,6 miliardi di dollari (2011). Per approfondire il profilo dell’azienda clicca qui, dove troverai il nostro articolo “Il punto di riferimento degli investitori: Bloomberg” .Nel 2014 Bloomberg torna ad essere CEO della compagnia dopo la sua esperienza da sindaco di New York, in tal senso ripercorriamo brevemente la sua carriera politica.
CARRIERA POLITICA
La carriera politica di Bloomberg è segnata dall’elezione come sindaco di New York, il suo primo mandato inizia nel 2001 succedendo a Rudolph Giuliani, sconfiggendo il rispettivo rivale Mark Green, con un margine di pochi voti. Nel 2005 viene eletto per la seconda volta, battendo l’avversario Fernando Ferrer con un margine del 20%. Nel 2007 diventa indipendente e lascia il Partito Repubblicano, due anni dopo viene eletto per la terza volta consecutiva (ha ottenuto dal consiglio comunale di New York l’abolizione della limitazione di soli due mandati consecutivi per un sindaco) con una percentuale poco sopra il 50%. Nei suoi mandati si ripetevano delle curiosità, legate ad esempio dal fatto che non risiedeva nella tradizionale residenza del sindaco della città, ovvero a Gracie Mansion, bensì nel suo appartamento nell’Upper East Side, e dal fatto che raggiungeva quotidianamente il Municipio in metropolitana.
Per quanto riguarda gli ideali politici, Michael veniva considerato un repubblicano atipico: egli era infatti favorevole all’aborto e alla legalizzazione per i matrimoni dello stesso sesso, tematiche solitamente vicine al partito democratico.