Il successo del Marvel Cinematic Universe

La Marvel Films nacque nel 1993, sarà poi rinominata Marvel Studios nel 1996. In principio l’attività della Marvel Studios non era incentrata nella produzione propria di film. La società si occupava di gestire accordi volti alla cessione dei diritti di licenza a favore di altre case cinematografiche, quali ad esempio la Columbia Pictures e 20th Century Fox. Nel 2005, visti gli scarsi introiti derivanti da tali accordi in relazione agli incassi al botteghino dei primi due film di Spiderman e della trilogia degli X-Men, l’allora amministratore delegato, Avi Arad, decise di passare a produrre direttamente delle pellicole targate Marvel. Il progetto era molto rischioso, infatti la società si trovava a rischio bancarotta a causa di una crisi finanziaria degli anni precedenti.

L’inizio dei Marvel Studios come casa cinematografica

Per cominciare a produrre i primi film, la Marvel Studios chiese ed ottenne un prestito di 525 milioni di dollari alla Merril Lynch. Venne stretto inoltre un accordo con la Paramount, che si sarebbe occupata del marketing e della distribuzione. Ruolo fondamentale fu quello di Kevin Feige, assistente di Arad e futuro presidente della Marvel Studios. Feige si rese conto che uno dei maggiori problemi sorti nella produzione dei primi film era che personaggi di punta quali X-Men, Spiderman ed i Fantastici Quattro erano “vincolati” dagli accordi stretti in precedenza. L’intuizione fu quella di sfruttare, sia in singolo che in collettivo, il brand degli Avengers, che permetteva di attingere a più personaggi liberi da vincoli.

Il punto di svolta sarà nel 2009. Dopo l’uscita del primo film di Iron Man, l’intera Marvel Entertainment Inc. fu acquisita dalla Walt Disney Company per la cifra, all’epoca considerata stellare, di 4 miliardi di dollari.

The Infinity Saga: le prime tre fasi del progetto

Quella che Fiege ha di recente indicato con il nome di “Infinity Saga”, è la più grande saga cinematografica mai realizzata, per quanto riguarda numero di film ed incassi medi di ognuno. Essa è composta da 22 pellicole, suddivise in tre fasi, pubblicate nell’arco di un solo decennio.

Con l’interpretazione iconica di Robert Downey Jr, nel suo primo “Iron Man” uscito nel 2008, è iniziata la prima fase, di cui fanno parte anche i primi capitoli di Thor e Captain America. Questa si concluderà nel 2012 con “The Avengers”, primo crossover in cui furono riuniti tutti i protagonisti e, soprattutto, primo film Marvel ad aver sfondato il tetto del miliardo di dollari al box office.

Nella seconda fase, oltre a proseguire le story-line già avviate, ci fu l’introduzione di nuovi personaggi quali i Guardiani della Galassia ed Ant-Man.

La terza fase è la conclusione del primo decennio di produzione e, grazie all’accordo con Sony, in questa è stato possibile il ritorno di Spiderman. Inoltre, per la prima volta un film Marvel è stato candidato al premio Oscar come miglior film con “Black Panther“. Avengers Infinity War è stato il primo film a superare la soglia dei 2 miliardi di incasso, con il capitolo conclusivo che potrebbe eguagliare, se non addirittura superare, questo primato.

Incassi dei film Marvel precedenti ad “Avengers: endgame”

I film con maggiore incasso nella storia del MCU. Fonte: Box Office Mojo

Punti di forza

In un’intervista, il regista Joe Russo ha analizzato i punti di forza che hanno portato al successo questo franchise. Uno dei pregi principali del Marvel Cinematic Universe è quello di essere riuscito a coinvolgere il pubblico in maniera collettiva, creando un’esperienza in sala davvero unica. Questo si riflette anche nell’impatto incredibile che ha la pubblicazione di nuovi materiali promozionali legati ai progetti dei Marvel Studios. Che si tratti di trailer o di altro materiale, sono sempre capaci di catalizzare l’attenzione di media e social network.

Joe Russo ha affrontato il tema dei messaggi dei film a cui ha lavorato nel MCU, spesso spunti di riflessione sulla realtà attuale. Così “Captain America: The Winter Soldier” ragionava sul tema della privacy e dell’influenza delle strutture governative nella vita delle persone. Il suo sequel “Captain America: Civil War” parlava di una società divisa, con due fazioni inevitabilmente portate allo scontro. In Black Panther, Nicholas Barber della BBC ha sottolineato come il regista Ryan Coogler sia riuscito a condensare in questo film tutti i generi da cui la cultura nera è stata tradizionalmente esclusa <<un omaggio a James Bond, una fantasia fantascientifica, con un’immaginazione futuristica che culmina in combattimenti in stile Star Wars, ma anche un dramma geopolitico>>.

Progetti futuri

Ad oggi sono già stati annunciati i sequel di Spiderman, Doctor Strange, Black Panther ed dei Guardiani della Galassia, nonostante quest’ultimo abbia subito dei rallentamenti a causa dei recenti dissidi con il regista James Gunn e la produzione. Il tesoro della Disney è destinato ad arricchirsi in virtù dell’accordo di acquisizione della 21st Century Fox del 20 marzo 2019, con un’offerta di circa 72 miliardi di dollari. La casa di Walt Disney, dopo questa acquisizione, può contare sui diritti dei vari X-Men, Wolverine, Deadpool e Venom. Questo permetterà al Marvel Cinematic Universe di avere ulteriore materiale per le successive pellicole, anche se sarà difficile replicare un successo straordinario come quello ottenuto con la saga dell’infinito.