Oggi portiamo all’attenzione la prima storica acquisizione significativa di Microsoft in Europa e la sua prima acquisizione sul mercato dei software per le telecomunicazioni, avvenuta nel 1999. Sendit era una start-up svedese quotata, che offriva le uniche soluzioni basate su Windows per il mercato dei servizi di telefonia mobile basati su IP. Sendit produceva ICSA (Internet Cellular Smart Access), un server basato su Microsoft BackOffice e Windows NT, che consentiva agli abbonati di accedere a Internet e alla loro E-mail tramite telefoni cellulari. Sendit è stato un pioniere nella” Information Technology”, perché nasce con l’idea di utilizzare la connessione di due business (i telefoni cellulari combinati con e-mail e il World Wide Web) per creare un nuovo servizio che combini i miglioramenti da ogni parte. Il problema fu che in pochi anni la concorrenza nel mercato dell’ Internet mobile crebbe secondo soluzioni non lontane fra di loro, derviate dall’imitazione da parte dei concorrenti e dallo sviluppo di nuove tecnologie simili. Su questa base l’interesse della Microsoft per Sendit è stato forte e motivato per diverse ragioni. A partire da una visione geografica, un dettaglio che non poteva apparire a tutti è la posizione strategica di Sendit: trovandosi in Svezia poteva garantire la presenza di Microsoft nei paesi nordici già leader nelle telecomunicazioni e nella tecnologia wireless. Un altro dettaglio importante è che nel 1996 fu firmato il primo contratto per la fornitura di un server Internet con l’operatore cellulare britannico Vodafone e qui la prima presenza “fisica” di Sendit fuori dalla Svezia. L’interesse di Microsoft non fu finalizzato solo all’acquisizione della tecnologia di Sendit ma anche al pacchetto clienti e della rete che questa creò in tutta Europa, che a quel tempo era vista come l’ambiente più dinamico per lo sviluppo dei telefoni cellulari. Sendit aveva inoltre stipulato contratti con Hong Kong Telecom, De La Rue e Powertel US, cosicché Microsoft potesse integrare le strutture a Pechino, Cina e Cambridge, Inghilterra. Sendit poteva offrire anche importanti risorse come il know-how dei manager e ingegneri altamente qualificati; elementi che avrebbero portato a Microsoft vantaggi competitivi e sinergie connessi con una migliore conoscenza del prodotto e del mercato in Europa, Nord Europa e Asia. Il punto focale della riflessione sta nel fatto che Microsoft non stava solo comprando un prodotto da vendere con l’obiettivo di un ritorno nel breve periodo, ma realmente investendo in una tecnologia nuova perché divisa per conoscenze e competenze fondamentali per un perfetto ingresso nel nuovo mercato. Insieme alle sinergie suddette, esisteva anche la visione comune delle due società: entrambe incentrate sia su una logica customer-based sia su una customer-centric. Con un investimento come questo, necessario per portare benefici al cliente creando il bisogno di un servizio che sarebbe poi stato il futuro della comunicazione tra persone e imprese, Microsoft voleva facilitare il passaggio tra le vecchie tecnologie e la nuova tecnologia.
Microsoft in quel momento aveva bisogno di un ponte tra il mondo dell’Hardware e prodotti software back-office per fornire la migliore esperienza di lavoro e mantenere in contatto le persone, ovunque e da qualsiasi dispositivo. La sinergia dell’accordo potrebbe essere vista nelle risorse complementari della conoscenza high tech (Microsoft portando capitali mentre Sendit portando la conoscenza di un nuovo mercato sia geograficamente che tecnologicamente).
Prima di parlare di quello che Microsoft ha fatto, abbiamo bisogno di analizzare la sua politica di acquisizione. Prima di tutto questa non lavora per creare conglomerati, non è Venture Capitalist perché tutti gli investimenti strategici sono fatti per raggiungere obiettivi comuni tra i manager acquisiti; Microsoft investe solo in aziende allineate con il loro core business. Si lavora per creare solide relazioni nei mercati con le tecnologie emergenti, costruire partnership su obiettivi condivisi (ogni attività aggiunta alla catena del valore è fortemente legata al core business di Microsoft) e le sinergie sono create fornendo risorse tecniche, assistenza, accesso ai seminari tecnologici, distribuzione di esposizioni fieristiche, e capacità di lavorare con altri partner Microsoft come i fornitori di soluzioni.
In definitiva, cosa ha fatto Microsoft?
Sendit era ancora poco redditizia e alla sua base creava un business non testato in un mercato che doveva ancora formarsi. L’acquisizione di Sendit fu molto difficile da prezzare poiché pur formandosi su un’idea visionaria, i bassi ricavi nonostante le impressionanti opportunità del mercato scoraggiavano l’acquisizione: il problema era che non era possibile analizzarla in un’ottica di Sharpe-way usando il mercato come benchmark perché non c’erano concorrenti comparabili e non vi erano sufficienti transazioni da analizzare. Dall’altra parte i vantaggi consistevano nella possibilità di entrare nel mercato europeo, acquisire capitale umano e tecnologie, possibilità per Microsoft di essere pioniera di un nuovo mercato e la garanzia di rilevare un’azienda già competente senza avviare una nuova start-up. Nonostante tutto, il prezzo di valutazione fu molto alto a causa del fatto che Sendit creava un mercato che ancora non esisteva. Le variabili di prezzo dell’azienda erano difficilmente osservabili, i ricavi bassi e l’esistenza di barriere iniziali causate dalle differenze tra le due aziende erano le più importanti criticità. Ignorare Sendit, tuttavia, avrebbe dato la possibilità ai concorrenti di Microsoft di prendere una fetta di mercato e diventare leader.
Alla fine Microsoft acquistò Sendit per un valore di 130 milioni di dollari con l’opportunità di avere accesso al prodotto principale di Sendit: l’Internet Cellular Smart Access. Dall’altro lato un grande rischio se pensiamo alla posizione di Sendit, che avrebbe potuto causare difficoltà di comunicazione e atteggiamenti opportunistici da parte del proprio top management poiché Microsoft non aveva esperienza nel mercato europeo.