Il Mercato valutario
La peggiore valuta del 2016 è stata la Sterlina Egiziana, che ha perso oltre il 58% del suo valore durante l’anno. Complice di ciò la decisione del governo del Cairo di rendere la moneta fluttuante, nel tentativo di stabilizzare l’economia in un periodo di disordini sociali e problemi nella produzione di zucchero. Anche la Sterlina Britannica è stata molto ridimensionata, a causa dell’effetto Brexit.
La migliore del 2016 risulta invece il Bitcoin, che ha incrementato il suo valore di più del 100%. Fenomeno dovuto soprattutto alla tendenza di diverse importanti nazioni ad adottare politiche economiche isolazioniste. Questo fa sì che la transazione in valuta tradizionale, ovvero centralizzata, diventi molto più complessa, utilizzare una moneta digitale come il Bitcoin permette di scalvacare diversi passaggi burocratici. Fra le monete centralizzate troviamo invece il Rublo, che è cresciuto del 21%, spinto dalla crescita del prezzo del petrolio, del quale la Russia è fra i primi esportatori.
la lista completa delle migliori e peggiori valute del 2016:
Mercati emergenti:
Mercati maggiori:
Indici
Grazie all’impeachment del presidente Dilma Rousseff ed alla rinnovata speranza riposta nel nuovo governatore Michel Temer, l’indice Ibovespa brasiliano guadagna il 63%.
La peggiore performance la registra invece l’indice Nigeriano, che perde più del 41%, colpa il grave debito del paese ed i nuclei terroristici che continuano a minare la produzione di petrolio del paese.
Commodities
Vola durante il 2016 il mercato delle commodities, pochissimi i titoli in perdita, problemi solo nel settore agricolo. Le difficoltà per i produttori agroalimentari sono state dovute alle cattive condizioni climatiche durante l’anno.
Settore energia:
Settore metalli:
Settore agricolo:
Il Mercato obbligazionario
I bond Venezuelani sono stati fra i migliori investimenti del 2016, in un contesto di elevata instabilità. Crescita basata in particolar modo sulle azioni fatte dal governo Venezuelano per risolvere l’ampio debito del paese.
Fra i peggiori investimenti obbligazionari riportiamo il Mozambico, paese sommerso nei debiti ed ingabbiato in un’ampia spirale inflazionistica.
Il Mercato azionario
In cima alla classifica dei titoli azionari troviamo la Nvidia (NVDA), che sale del 224%, grazie soprattutto alla vendita delle schede video GeForce. Si tratta di schede apposite per il gaming che hanno venduto moltissimo fra i videogiocatori. Importanti gli sforzi della società anche verso lo sviluppo di software ed hardware per l’intelligenza artificiale. Al secondo posto la Oneok (OKE), società attiva nel settore petrolifero. Il suo punto di forza è stato quello di puntare molto sul gas naturale che, con il prezzo aumentato del 60%, ha permesso alla società di creare profitti tali da aumentare il proprio valore del 133%. Al terzo posto la Freeport-McMoRan, società d’estrazione mineraria, in crescita del 95%. La principale causa, in questo caso, è stata l’aumento del prezzo del rame durante l’anno.
Prima fra le peggiori si trova Endo International (ENDP), casa farmaceutica di Dublino che lavora nei settori dell’endocrinologia e dell’oncologia. In difficoltà dopo alcune azioni legali mosse dalla Federal Trade Commission e dalla sussidiaria Par Pharmaceutical, ha perso il 73% durante il 2016. First Solar (FSLR) perde il 51%, il 17 novembre la società dovette bloccare la compravendita di azioni nel tentativo di arginare il panico scatenato dall’affermazione di voler tagliare 1.600 posti di lavoro. Tripadvisor (TRIP) perde, quasi a sorpresa, il 46%. Tale discesa è stata dovuta al cambiamento di strategia pubblicitaria. La società è passata da un marketing incentrato sui motori di ricerca ad uno che fa più affidamento sui social media, il che però non ha dato i risultati sperati.