Nel Gennaio 2003 un’azione della Monster Beverage valeva 0,1 dollari, mentre nel 2019 il prezzo sarà di oltre 55 dollari ad azione. Il valore è aumentato più del 55.000% in 16 anni. In questo lasso di tempo la società ha fatto meglio di qualsiasi altra quotata al NASDAQ di New York, anche degli “unicorni” dell’high-tech.
Questo risultato storico è stato reso possibile anche grazie alla forte crescita dal punto di vista aziendale. Come sottolinea Bloomberg, dal 2001 al 2019 la crescita dei ricavi annui non è mai stata inferiore al 9%. Inoltre il free cash flow (per approfondire il concetto di free cash flow clicca qui), ovvero il flusso di cassa a disposizione dell’impresa, è aumentato del 18% all’anno.
L’azienda
Monster Beverage ha sede a Corona, nella contea del Riverside, nel sud-ovest della California. L’azienda, che conta 2354 dipendenti a libro paga, produce e distribuisce bevande energetiche, che hanno caratteristiche, peculiarità, brand ed anche packaging diversi. Infatti oltre al più comune Monster Energy drink ci sono altri prodotti, quali NOS, Burn, Relentless, Predator, Mother e Full Throttle, che fanno tutti sempre parte della holding Monster.
Le quote di mercato mercato della Monster
Come rileva Bloomberg, Monster possiede il 35,4% delle quote del mercato delle bevande energetiche negli Stati Uniti, seconda solo al 38,2% della Red Bull. Questo le garantisce un fatturato di 3,8 miliardi di dollari al 2018, con un utile netto in costante crescita ed una capitalizzazione in Borsa di 32,4 miliardi di dollari. Numeri vicini a quelli della Red Bull, che nel 2018 ha venduto 6.8 miliardi di lattine, che equivalgono ad un fatturato pari a 5,5 miliardi di dollari, anche qui in crescita rispetto all’esercizio precedente (+3.8%).
Le origini della società
La Monster, nonostante sia in voga solo dagli ultimi anni, ha origini lontane. Monster Beverage Corporation è infatti dal 2012 il nuovo nome della Hansen Natural Company, l’azienda fondata nel 1935 da Hubert Hansen e dai suoi tre figli. Il recente re-styling è stato solo l’ultima tappa di un percorso societario lungo e non sempre lineare. Nata come azienda fornitrice di bevande per gli studios cinematrografici, negli anni ’70 prese il nome di Hansen’s Juices ed ampliò la gamma di prodotti realizzati in proprio, come succhi di frutta e bevande gassate. Anni più tardi divenne la Fresh Juice Company of California e nel 1988, dopo la bancarotta e l’acquisto da parte della California CoPackers Corporation, cambiò di nuovo nome in Hansen Natural Company.
Grazie al nuovo logo e nome, Monster Beverage Corporation, dal 2012 l’azienda è più riconoscibile, anche per merito delle sponsorizzazioni messe in atto. Monster è infatti main sponsor della Kawasaki nella motocross, della Yamaha nella Motogp, della X-Raid nel rally e di alcuni piloti come Valentino Rossi, Lewis Hamilton, Ben Spies e Ken Block.
Il futuro tra insidie e finanza
Il passato molto roseo della Monster può essere sicuramente un buon proposito per il futuro. Il settore delle bevande energetiche è in grande slancio, con un tasso di crescita che si avvicina al 7% annuo e che nel 2025 potrebbe portare ad un giro d’affari globale di 85 miliardi di dollari. Queste prospettive di crescita hanno però portato all’entrata di nuovi competitors, che rischiano di cambiare i rapporti di forza del mercato.
I nuovi competitors
Il 28 marzo Coca Cola ha annunciato il lancio per il mercato europeo della Coca-Cola Energy, la bevanda energetica al gusto cola. Coca Cola Company però ha un interesse diretto anche nella stessa Monster, infatti possiede il 19% delle quote della società, essendone la maggiore azionista, ed è il principale distributore dei prodotti Monster, che grazie alla Coca riesce a raggiungere oltre 200 Paesi nel Mondo.
L’11 aprile Amazon ha fatto lo stesso, mettendo sul mercato Solimo Red Energy Drink e Solimo Silver Energy Drink, entrambe bevande energetiche senza zucchero prodotte dalla stessa Amazon. Nonostante il costo sia di 4 dollari superiore a quello delle lattine a marchio Monster, i prodotti della società di Jeff Bezos possono essere un competitor molto forte, grazie ad un posizionamento, una distribuzione ed una promozione molto più favorevole.
Monster deve già affrontare un concorrente in forte crescita, che è Bang, bevanda energetica della Vital Pharmaceuticals. Nell’ultimo anno, mentre le quote di mercato della Monster sono calate del 3,5%, nonostante vendite in aumento del 12%, quelle della Bang sono cresciute dall’1 all’8,3%, con ricavi che hanno raggiunto i 315 milioni di dollari annui.
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