Alcune figure professionali non possono prescindere dall’esporsi davanti ad una platea. Pensiamo alla politica, all’insegnamento, alla scienza. Un politico, un insegnante ed uno scienziato sono accomunati dall’essere tenuti costantemente a dover esprimere un concetto in pubblico, che si tratti di un argomento propagandistico, di una materia di insegnamento, oppure di un seminario.
Ovviamente il saper parlare in pubblico è una skill che si acquisisce con il tempo e con l’esperienza e può essere utilizzata al meglio solo avendo piena padronanza dell’argomento espresso. In ogni caso sono stati fatti numerosi studi e si è scritto molto su come sia possibile comunicare in modo efficace, tanto da arrivare a definire questa attività una vera e propria arte.
Con questo approfondimento vogliamo delineare le principali linee guida per riuscire a parlare in pubblico in maniera chiara ed efficace.
La comunicazione
Possiamo descrivere la comunicazione come «la trasmissione di un messaggio ad altri soggetti al fine di raggiungere un obiettivo attraverso una strategia comunicativa efficace». È necessario differenziare il classico parlare con il comunicare. Ognuno sente il bisogno di relazionarsi con gli altri componenti della società: un colloquio in famiglia, una chiacchierata con gli amici, commenti sui problemi contemporanei sono esempi di comunicazione parlata, tramite la quale tendiamo a dare libero sfogo all’intrinseco istinto di verbalizzazione, senza fare troppa attenzione alle modalità con cui ciò avviene. Il comunicare invece presuppone una logica discorsiva, uno specifico costrutto verbale fatto di regole comunicative che fanno sì che il messaggio da trasmettere arrivi in un certo modo e rilasci un preciso messaggio.
Comunicare in modo efficace
Tre aree di interesse costituiscono le basi di una comunicazione efficace:
- Il linguaggio verbale riguarda il contenuto della comunicazione, il concetto che si vuole trasmettere e le parole usate per farlo. Ogni argomentazione necessita del giusto mix di parole specifiche e riferite all’argomento in questione ed altre di facile comprensione;
- Il linguaggio paraverbale racchiude una serie di costrutti che mettiamo in atto perlopiù inconsciamente, ma che se inseriti nei momenti giusti del nostro discorso aumentano l’efficacia comunicativa. Si tratta ad esempio del tono di voce, del volume, delle pause;
- Il linguaggio non verbale comprende il contatto visivo con la platea, la mimica e la gestualità, che se controllati possono aumentare la credibilità e l’efficacia del messaggio.
Gestire lo stress
Per riuscire a parlare in pubblico è necessario abbattere alcune delle barriere della propria zona di comfort. Mentre si parla in pubblico si può avvertire una sensazione di nudità e di giudizio, in quanto ci si rende conto di avere puntati addosso gli occhi di una platea di persone pronte a giudicare nel caso in cui il concetto che si esprime non sia stato gradito.
Durante una presentazione il livello di adrenalina è molto elevato: ciò causa nelle persone una sensazione di tensione, ed è proprio in questo momento che è necessario imparare a gestirsi. La differenza tra un dilettante ed un esperto si evidenzia proprio in tali contesti: mentre un soggetto alle prime armi avverte la sensazione adrenalinica come negativa, il professionista riesce a gestire tale eccesso in maniera positiva, trasformandolo in una dose di energia aggiuntiva.
Per gestire con efficacia lo stress da palcoscenico è necessario prendere atto di alcuni fatti. Innanzitutto l’emotività che si sente in queste situazioni non è soggettiva, ma è tipica del genere umano. Inoltre ciò che si avverte non è visibile all’esterno, quindi se si riuscisse a trasformare questo supplemento di adrenalina in una maggiore spinta, si otterrebbe come risultato un miglioramento della performance.
Alcune strategie
In qualsiasi occasione ci sia bisogno di comunicare – che sia di fronte a una platea di scienziati o di ragazzi delle scuole – è sempre bene seguire alcuni passi essenziali.
- Preparazione di una presentazione o di una scaletta. Per andare a esporre un’argomentazione in pubblico è sempre bene produrre una presentazione o comunque una scaletta a supporto. Tale presentazione deve innanzitutto essere basata sulle caratteristiche della platea e sulle sue prospettive. Inoltre, è bene definire l’obiettivo che questa si prepone. È necessaria un’apertura, nella quale si analizza la situazione ad oggi, prima di passare ad una spiegazione delle proposte e delle prove a supporto di queste. Infine, ci deve essere una conclusione, in cui si passa in rassegna il contenuto comunicativo presentato e si delinea il to-do per la messa in atto di azioni future.
- Interazioni con il pubblico. Al fine di creare una comunicazione efficace, è bene abbassare la tensione interpersonale tra chi parla e chi ascolta. È necessario creare e mantenere una relazione positiva tra i due soggetti volgendo lo sguardo su ogni singolo partecipante, valorizzando eventuali interventi e aumentando il coinvolgimento, al fine di creare un clima aperto e disinibito. In questo modo i partecipanti si sentiranno a proprio agio, accettando di essere coinvolti nella presentazione, e saranno proattivi nel dare il proprio contributo con idee e domande.
- Utilizzare uno stile di leadership. Il compito del relatore è quello di trascinare gli ascoltatori all’interno della sua documentazione. È necessario mantenere l’attenzione del pubblico alta, non appesantendola con argomentazioni di difficile comprensione. Inoltre il relatore è chiamato a gestire alcune situazioni più complesse, come ad esempio una partecipazione caotica della platea, tempi ristretti di presentazione, o interventi nettamente fuori luogo. In questo caso è bene concentrarsi sulla ricerca della condivisione con il suo pubblico e sul rinvio dell’intervento in un’altra sede, senza dimenticare di utilizzare un approccio empatico.