Con più di 150 anni di storia il Registro Italiano Navale è il terzo ente classificatore al mondo ed oggi rappresenta, grazie al suo ramo operativo, la RINA SpA, una multinazionale italiana con un giro d’affari da quasi mezzo miliardo di euro.
Cos’è un registro di classifica navale
Per registro di classifica navale si intende un ente certificatore che si occupa di attribuire una classe alle navi, in base a determinati requisiti, scelti dall’ente stesso. Le verifiche di questi requisiti, di solito, hanno una cadenza annuale ed ogni cinque anni ve ne è una più approfondita. La classe di un’imbarcazione è molto importante per quanto riguarda i contratti assicurativi e di utilizzazione. Le valutazioni degli enti di classifica sono rigorosamente pubbliche.
Storia dei registri di classifica navale
Durante il XVIII secolo a Londra commercianti, capitani ed armatori si incontravano presso il Lloyd’s Coffee House per confrontarsi, scambiarsi informazioni e, soprattutto, concludere contratti. Tuttavia, era fondamentale per i contraenti conoscere la reale qualità delle navi prima di firmare un accordo di qualunque tipo. Da tale necessità, nel 1760, si costituì la Register Society, il primo registro di classifica navale, che pubblicava un annuario dove erano resi pubblici la qualità degli scafi e delle attrezzature. Oggi la Register Society è conosciuta come Llyod Register, il più antico ed apprezzato ente classificatore al mondo in ambito navale. Seguirono nel 1828 il Bureau Veritas e nel 1861 il Registro Italiano Navale. Questi registri di classifica, insieme ad altri nove, sono membri della IACS (International Association of Classification Society), associazione che ha il compito di promuovere disposizioni di sicurezza sempre più rigorose e di verificare che le varie convenzioni internazionali in tale ambito, soprattutto la SOLAS, siano rispettate.
È grazie alla IACS che si è tentato di risolvere la problematica del conflitto di interessi tra enti classificatori ed armatori. Infatti è l’armatore che incarica e paga un ente per far classificare e certificare una nave, il che rende necessario il lavoro regolatorio e di vigilanza svolto dalla IACS.
Storia del RINA
Fondato a Genova nel 1861 come ente di classifica che riunisse sotto un’unica bandiera le flotte regionali italiane, nel primo anno di attività si occupò di classificare 340 navi e, dopo i primi cinque anni, salirà a 1500. Risale al 1885 la prima espansione a livello internazionale, con l’inaugurazione della sede di Shangai.
I primi accordi di mutua rappresentanza ed armonizzazione delle norme di classifica con altri enti di classifica mondiali risalgono al 1919. Nel 1921 la sede legale del RINA fù trasferita da Genova a Roma, mentre la sede operativa rimase nella città natale della società. Nel 1968 è tra i membri fondatori dell’IACS e dal 1970 opera anche nel settore industriale.
Nel 1999 iniziò un periodo di radicale trasformazione societaria, con il passaggio delle funzioni operative dal Registro Italiano Navale alla RINA SpA, a seguito della fine del monopolio statale e, quindi, dell’entrata in competizione con gli altri enti di classifica. Inoltre, il 1999 fù l’anno dell’incidente che coinvolse la petroliera Erika al largo delle coste francesi. la vicenda rischiò di far fallire la società a causa dell’esoso risarcimento richiesto. Nel 2003 ci fù un cambio radicale nel management con Ugo Salerno, che divenne Amministratore Delegato e, nove anni, dopo anche Presidente della RINA SpA. Salerno scelse, nonostante i gravi problemi finanziari, di puntare sulla qualità del servizio. Con la fine del monopolio sul naviglio mercatile italiano, a seguito delle liberalizzazioni volute dall’Unione Europea, si iniziò la trasformazione dei centri logistici all’estero in vere e proprie filiali finalizzate al profitto, al fine di diventare più competitivi in ambito internazionale. In quegli anni, non potendo puntare sulle acquisizioni, gli sforzi societari si incentrarono sulla crescita interna organica, sull’internazionalizzazione e, soprattutto, sulla diversificazione, in particolare guardando al settore energetico con le piattaforme offshore e le energie rinnovabili.
Dal 2011, con la risoluzione dell’incidente dell’Erika e grazie ad una favorevole contrattazione per il pagamento dei danni dovuti, iniziò il periodo delle grandi acquisizioni di D’Apollonia SpA, società leader in Italia per la consulenza ingegneristica, di Simtex srl, il principale ente certificatore privato rumeno per i sistemi ed i prodotti aziendali, il Centro Sviluppo Materiali (CSM) nel 2013, specializzato nella ricerca per le applicazioni dell’acciaio e delle leghe speciali ed infine l’acquisizione, nel 2016, di EDIF, società con sede a Londra specializzata in certificazione, ispezione, testing e consulenza ingegneristica.
Il RINA oggi
Oggi il RINA è presente con più di 180 agenzie in tutto il mondo ed ha diversificato il suo business. Dal 100% dei servizi rivolti verso il settore navale, agli inizi degli anni 2000, oggi le attività in tale ambito sono solo il 28%, mentre più del 40% sono nel settore dell’energia, anche se la flotta nei registri del RINA è triplicata dall’inizio del secolo. La società non ha in nessun modo ridotto l’impegno nel suo ruolo originale ma ha incrementato davvero di molto ed in modo rapido il suo giro d’affari.
Se prima l’Italia ed i clienti italiani rappresentavano quasi la totalità del fatturato aziendale, oggi non ne rappresentano neanche la metà, con circa il 60% del fatturato proveniente dai clienti esteri. L’obiettivo che l’azienda continua a perseguire è la qualità dei servizi offerti.
Curiosità
I Principali registri di classifica al mondo, membri dell’International Association of Classification Societies ad oggi sono 12 (nome-anno di costituzione-sede):
- Lloyd’s Register ,1760, Londra;
- Bureau Veritas, 1828, Parigi;
- Registro Navale Italiano, 1861, Genova;
- American Bureau of Shipping, 1862, Houston;
- Det Norske Veritas, 1864, Oslo;
- Nippon Kaiji Kyokai, 1899, Tokyo;
- Registro Navale Russo, 1913, San Pietroburgo;
- Registro Navale Polacco, 1936, Danzica;
- Registro Navale Croato, 1949, Spalato;
- China Classification Society, 1956, Pechino;
- Korean Register of Shipping, 1960, Pusan;
- Indian Register of Shipping, 1975, Mumbai;