L’Unione Europea è un’organizzazione politica ed economica di tipo sovranazionale. Nasce formalmente come Comunità Economica Europea e assume la nuova denominazione il 1° Febbraio 1993 in seguito alla ratifica del Trattato di Maastricht. Attualmente è composta da 28 membri (in attesa della formale uscita del Regno Unito).
Gli stati che fanno parte dell’UE cedono una parte della loro “sovranità” in settori nei quali preferiscono operare in comune. In sostanza delegano alcuni dei loro poteri decisionali alle istituzioni da loro stesse create.
Per comprendere il funzionamento della macchina europea è dunque necessario conoscere i vari apparati che la formano, i ruoli che ricoprono e l’influenza che hanno nelle vite dei cittadini dell’unione.
Il Parlamento Europeo
L’unica istituzione ad essere eletta direttamente dai cittadini è il Parlamento europeo, è composto da 751 seggi che vengono attribuiti tra i vari stati membri in base alla popolazione. Viene eletto ogni 5 anni e rappresenta l’assemblea parlamentare con il più grande elettorato trans-nazionale del mondo. Il Parlamento si riunisce a Bruxelles e a Strasburgo.
Nell’ambito del processo decisionale europeo esercita la funzione legislativa e di approvazione del bilancio (insieme al Consiglio dell’UE). Tra i suoi compiti sono dunque inclusi:
- l’ approvazione, modifica o respingimento (insieme al Consiglio dell’UE) delle proposte legislative e di bilancio presentate dalla Commissione;
- l’elezione del presidente della Commissione, che viene proposto dal Consiglio europeo;
- le decisioni in merito all’adesione di nuovi paesi all’interno dell’Unione e agli accordi internazionali.
Il Parlamento è formato da 20 commissioni ognuna delle quali è specializzata in un determinato settore. Le commissioni possono essere permanenti e temporanee. Quest’ultime a loro volta sono: speciali se si occupano di casi specifici, d’inchiesta quando indagano su casi di infrazione o di scorretta applicazione delle norme.
Il Consiglio dell’Unione Europea
È formato da un ministro dei governi di ogni Stato membro, in funzione della materia trattata, più un commissario europeo responsabile del tema in esame.
Il Consiglio dell’UE (noto anche come Consiglio dei ministri europei) ha sede a Bruxelles. È il principale organo decisionale dell’UE insieme al Parlamento europeo, con quest’ultimo detiene il potere legislativo e di approvazione del bilancio. Oltre a queste funzioni il Consiglio si occupa di:
- coordinare le politiche economiche generali degli Stati membri;
- elaborare la politica estera e di sicurezza dell’UE (sulla base di quanto suggerito dal Consiglio Europeo);
- concludere accordi tra l’UE e altri paesi o organizzazioni internazionali.
Le decisioni, eccetto tematiche quali politica estera e fiscalità, sono adottate a maggioranza qualificata a patto che questa rappresenti il 65% della popolazione totale dell’UE. Per porre il veto ad una decisione invece, occorrono almeno 4 paesi che rappresentino il 35% della popolazione.
La presidenza del Consiglio è assunta a turno ogni 6 mesi.
Il Consiglio europeo
Il Consiglio Europeo è formato dai capi di Stato o di governo di tutti gli Stati membri, dall’alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza e dal presidente della Commissione europea.
È indubbio che questo rappresenti il più alto grado di cooperazione politica tra gli Stati membri. Nelle sue riunioni (solitamente trimestrali) il Consiglio adotta decisioni all’unanimità o in alcuni casi a maggioranza qualificata. Nell’assetto istituzionale europeo, il Consiglio europeo:
- decide l’orientamento e le priorità politiche dell’UE in generale e nelle questioni più delicate o complesse;
- definisce la politica estera e di sicurezza comune, tenendo conto in particolare degli interessi strategici dell’Unione e delle implicazioni;
- propone i candidati delle cariche di alto profilo dell’UE, quali il presidente della Commissione europea e il presidente della Banca Centrale Europea.
In virtù del suo ruolo di promotore e supervisore, su qualsiasi questione il Consiglio europeo ha il potere di invitare la Commissione europea a presentare una proposta di legge e a convocare riunioni aggiuntive per discutere di questioni urgenti.
La Commissione Europea
La Commissione europea è l’istituzione incaricata della quotidiana gestione delle attività dell’UE, è composta dal collegio dei 28 commissari (uno per Stato membro) inclusi il Presidente e l’Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza. I commissari hanno il compito di agire nell’interesse dell’unione, in questo modo il loro operato è immune all’influenza dei singoli stati di appartenenza, la durata del mandato è di 5 anni.
Il Presidente, come detto, viene proposto dal Consiglio Europeo tenendo conto dei risultati delle elezioni europee, il candidato deve essere approvato poi dal Parlamento europeo a maggioranza assoluta. Allo stesso modo, vengono designati ed eletti gli altri 27 Commissari a cui vengono successivamente assegnate specifiche aree di competenza noti come direzioni generali.
La Commissione possiede il potere esecutivo ed è l’unica istituzione in grado di presentare proposte di legge (spesso su richiesta del Parlamento o del Consiglio europeo).
Si pone come custode e garante della legalità vigilando sull’applicazione pratica delle disposizioni comunitarie, formula raccomandazioni e pareri e partecipa alla formazione degli atti del Consiglio e del Parlamento europeo.
Parallelamente a queste istituzioni l’Unione Europea dispone di numerose agenzie e istituzioni giuridicamente autonome in modo da garantirne l’indipendenza dal potere politico. Queste sono specializzate nei settori più disparati (sicurezza alimentare, tutela dell’ambiente, sicurezza informatica ecc.).
L’assetto istituzionale europeo possiede anche un potere giudiziario indipendente e una Banca centrale. Queste a loro volta sono supportati ed integrati da numerosi organi con competenze più specifiche.