L’Etiopia è uno stato situato nel corno d’Africa, ovvero nella zona più orientale del continente Africano. Secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale è una delle economie in maggiore crescita a livello mondiale, nonostante il PIL pro-capite nominale (795$) è al 166esimo posto, tra i più bassi al mondo. La crescita è dovuta in particolare sia al basso costo del lavoro (meno di 50 dollari al mese) e dell’energia (3.5 centesimi di dollaro per kWh) sia a particolari agevolazioni fiscali come AGOA (African Growth Opportunity Act, un accordo internazionale per eliminare i dazi) ed innumerevoli altri accordi, che attirano sempre più investimenti esteri per sfruttare maggiormente le grandi risorse che la nazione offre.
Settore Tessile
Sul territorio etiope sono presenti circa 115 stabilimenti tessili. Alcuni nomi noti si sono radicati sul territorio attraverso IDE (investimenti diretti esteri) nella forma greenfield, quindi non avvalendosi di riconversioni e di acquisizioni ma installando dal nulla uno stabilimento, ne sono esempio Calzedonia a Macallè dove un anno prima dell’insediamento ai fini produttivi creò un centro di formazione per preparare il personale. Hiroki Co. Ldt società partecipata al 40% da Toyota ha diversificato il suo business ampliandosi al settore moda con scarpe e indumenti in pellame nella città di Mekele. Nel territorio inoltre troviamo società israeliane, di Honk Kong (TAL Apparel uno dei produttori più grandi al mondo) e americane, tra quest’ultime c’è Pvh il gruppo che possiede brands come Calvin Klein e Tommy Hilfiger. (Il settore tessile rappresenta il 25% dell’export)
Allevamento di Bestiame
Le risorse zootecniche che offre l’Etiopia sono impressionanti, rappresentando il primato nel continente africano e quinto posto mondiale per la produzione di animali da carne e per le concerie di pellami. Sul territorio sono presenti 54 milioni di capi da bestiame, altri 50 milioni sono rappresentati da pecore e capre, dati recentissimi (16\04\18) riportano un accordo con l’Egitto per l’esportazione di 354000 capi di bestiame per 2 anni. L’export di bestiame rappresenta il 16% del PIL ed il 15% dell’intero export, principalmente verso Emirati Arabi Uniti, Qatar e Kuwait, ma considerando il prezzo e la qualità potrebbe presto arrivare sulle tavole di tutto il mondo.
Altri Settori
Territorio particolarmente votato alla coltivazione del cotone che predilige un ambiente caldo e secco, la miglior qualità di questo bene è quello proveniente da paesi desertici, il Growth and Trasformation Plan del 2013 prevedeva un espansione degli ettari di cotoniere da 50 a 1,7 milioni di ettari. Un’altra risorsa è il caffè, originario dell’Etiopia in particolare quello arabico (Caffea Arabica) dove cresce spontaneo. Esso rappresenta una delle qualità più ricercate e costose, l’export del caffè vale il 38% sul totale delle esportazioni, in Italia Illy è il principale importatore, a livello mondiale l’offerta etiope è molto contenuta, infatti secondo l’ICO (International Coffee Organization) i maggiori produttori sono il Brasile (1\3 dell’offerta mondiale), il Vietnam e la Colombia. Meno redditizio ma comunque presente è il settore minerario, con oro e platino, tuttavia siamo molto lontani dai dati di estrazione mineraria dello Zimbabwe e del Sudafrica per questo il settore è residuale rispetto ad altri.
Problemi e Piani di Sviluppo
I problemi principali sono la scarsa presenza di infrastrutture e reti di diffusione dell’energia elettrica, l’Etiopia infatti è conosciuta anche come “the dark country” per via dei frequentissimi black out, per tale ragione il Governo di Addis Abeba ed il Banco africano hanno finanziato la creazione di infrastrutture elettriche con circa 120 milioni di dollari. Il progetto riguarda la creazione di una rete di 545 Km a media tensione. il Piano di azione comprende anche la creazione di Dighe per sfruttare l’energia idroelettrica, alcune già realizzate da Salini Impregilo, nota azienda italiana, e di sfruttare l’enorme potenzialità del geotermico.
Dati sulla crescita
La crescita economia dal 2004 al 2009 è stata del 10%, solo nel 2012 del 7%. Secondo la stima di IMF nel quinquennio 2010-2015 la crescita è stata del 11,2% con un inflazione del 9%.
L’Etiopia risulta ad oggi essere il paese dell’Africa non dipendente dal petrolio con maggiore crescita.
Dati Attuali
Superficie: 1.127.127 Km2 (kilometri quadrati)
Popolazione: circa 103 Milioni
Fecondità: in media 4 figli a famiglia
PIL: 73 Milioni di Dollari
PIL pro capite nominale: 795$
Moneta: Birr etiope ( la maggior banconota è la 100 Birr = 3.17 Euro )
Fonti (Wikipedia, IMF, Saliniimpregilo, Belex, ilSole24Ore, ambaddisabeba.esteri.it, EthiopianBusinessReview.net, handzaround per l’immagine)