La Belt and Road Iniziative è il principale obiettivo della politica estera di Xi Jinping, Presidente della Repubblica Popolare Cinese. Pechino si sta muovendo per andare avanti con il progetto Nuova via della seta, che prevede la creazione di un’immensa rete commerciale governata dalla Cina. Tra le regioni nel mirino di Xi Jinping, la più instabile dal punto di vista economico e politico è il Medio Oriente.
La Cina vuole tutelare i suoi interessi energetici
Il 10 luglio del 2018 il Presidente Xi Jinping ha tenuto, nella capitale Pechino, un summit con 21 delegazioni di altrettante nazioni Arabe.
Al summit di Pechino il Presidente cinese ha comunicato che la Cina è disposta ad investire in un pacchetto di aiuti per un valore di circa 20 miliardi di dollari. Per Xi Jinping questo servirà a stabilizzare la situazione socio-economica della regione medio-orientale. Di questi 20 miliardi, 106 milioni verranno utilizzati subito per supportare lo sviluppo economico dei Paesi arabi.
I prestiti per i Paesi della regione
Pechino concederà un prestito di 15 milioni di dollari all’Autorità Nazionale Palestinese per supportare il suo sviluppo economico. Inoltre, spartirà circa altri 91 milioni di dollari fra Giordania, Libano, Siria e Yemen.
Il governo cinese istituirà un fondo da 3 miliardi di dollari, gestito sia da banche cinesi che locali. Come è tradizione di Pechino, non sono stati resi noti ulteriori dati sul pacchetto di aiuti.
L’improvviso attivismo cinese in Medio Oriente per alcuni analisti dimostra la dipendenza di Pechino dalle forniture energetiche che provengono dalla regione.
La cooperazione Arabia Saudita-Cina
Il pacchetto di aiuti per il Medio Oriente ha posto la lente di ingrandimento sulle relazioni sino-saudite. Queste dal 2016 si sono consolidate su temi di sviluppo e di cooperazione economica, discussi dai due Paesi attraverso la JCSA (Joint Committee of China and Saudi Arabia). Xi Jinping vede nell’Arabia Saudita un partner essenziale per la Belt and Riad Iniziative, alla quale Riyad sarebbe disposta a partecipare. Da parte cinese, Pechino sarebbe ben disposta ad appoggiare, con aiuti finanziari, il progetto del Principe ereditario Mohammed Bin Salman, Vision 2030.
La collaborazione sino-saudita iniziò nel gennaio del 2016, quando il Presidente Xi Jinping, durante una visita di stato nella capitale del Regno dei Saūd, ha ratificato un accordo di cooperazione per la realizzazione di opere legate al progetto delle Nuove Via della Seta. In cambio Pechino darà il suo supporto economico all’ambizioso progetto di Mohammed Bin Salman, Vision 2030.
Per Pechino il regno saudita rappresenta il principale fornitore di petrolio, con il 12,44% delle importazioni. Nel 2017 La Cina ha investito quasi 88 milioni di dollari in Arabia Saudita e Riyad ha investito in progetti della Repubblica Popolare circa 150 milioni di dollari. La collaborazione sino-saudita per Riyad è una grossa opportunità per ricevere supporto industriale nel campo delle energie rinnovabili, in quella del nucleare civile e nel campo della ricerca hi-tech.