Oggi alla “domenica delle truffe” parleremo di uno dei più giovani truffatori di tutti i tempi, Barry Minkow. Nasce il 22 marzo del 1966 a Inglewood, in California. All’età di soli quindici anni, durante il liceo, fonda la ZZZZ Best, una azienda che si occupa di pulizie. Inizia con tre dipendenti e quattro telefoni nel garage dei genitori. Come era prevedibile, per via della sua giovane età, inizia ad avere problemi con le banche che non gli concedono prestiti, fatto che lo porterà a vendere i gioielli della madre per pagare i fornitori. Vista la difficoltà economica, inizia a fare piccole frodi con le carte di credito, caricando spese eccessive ai sui clienti. Poco più avanti, Minkow si inizia ad interessare al business delle assicurazioni. Entra in contatto con Tom Padgett, un assicuratore con il quale, tramite la Interstate Appraisal Services, inizierà a costruire un immenso schema di Ponzi. L’azienda si occupava di produrre documenti falsi, che dichiaravano la ZZZZ Best impegnata in diverse opere di ristrutturazione, ovvero presentandola come fiorente e produttiva . Facendo questo, la ZZZZ Best dimostra guadagni che non ha, portando comunque le banche a concedere prestiti molto generosi. Nel 1985, Barry Minkow finisce il liceo e sceglie di dedicarsi per intero alla sua azienda. Nel gennaio del 1986 porta la ZZZZ ad essere quotata sul mercato azionario statunitense, grazie ad un IPO sul Nasdaq. Tramite l’IPO Barry riceve 15 milioni di dollari, e possedendo il 53% della società diventa uno dei più giovani milionari del tempo. Riesce a battere anche un altro record, diventa il più giovane Ceo a portare un’azienda sul mercato azionario. I ricavi subito dopo l’immissione nel mercato provenivano, per l’86%, da frodi assicurative e business non legali, solo il 14% dal “core business” dell’azienda, pulizie d’interni. Nel febbraio del 1987 ZZZZ vale 280 milioni, con prezzo per azione a 18 dollari. Ha 1030 dipendenti e Minkow è propietario di un patrimonio per oltre 100 milioni di dollari.
La Scoperta Della Truffa
I primi a scoprire la truffa, almeno in parte, sono i fratelli Feshbach, due investitori conosciuti per le vendite allo scoperto. Infatti, indagando sull’azienda scoprono che un appalto di pulizie a Sacramento del valore di 7 milioni di dollari, dichiarato dalla ZZZZ Best, è inesistente. Non rendono pubblico nulla, ma iniziano ad aprire posizioni short sul titolo. La truffa viene finalmente a galla per colpa di un altra frode, molto più piccola, che Minkow aveva portato avanti tra il 1984 e il 1985. Aveva infatti caricato troppe spese in eccesso sulle carte dei suoi clienti, in tutto più di 75.000 dollari. Restituendo i soldi ai clienti, ignorò una signora che per un centinaio di dollari gli farà causa. La storia arriverà sul Los Angeles Times. Pubblicata la notizia, la ZZZZ Best inizia ad avere i suoi primi problemi. Infatti il prezzo per azione crollò del 28% quel giorno. Intanto, Minkow, cerca di acquisire la Key Serv, un’altra azienda di pulizie. Per sua sfortuna, a 4 giorni dalla scadenza dell’acquisizione, la key Serv si fa indietro, spaventata da un fatto avvenuto durante una conferenza stampa allo stesso Minkow. Una giornalista aveva presentato dei documenti che dimostravano come l’azienda non avesse nessun appalto di pulizie a Sacramento. Infine, il 27 Giugno del 1987, un’azienda di consulenza legale presenta richiesta per avere tutti gli indirizzi degli edifici ristrutturati dalla ZZZZ Best. Messo con le spalle al muro, il 2 Luglio Barry Minkow si dimette per “problemi di salute”. L’azienda ormai vale 3.50 dollari per azione, con un calo di più dell’80% rispetto ai massimi di febbraio. Il nuovo consiglio di amministrazione decide di denunciare l’ex CEO. La polizia di Los Angeles, durante l’ arresto di Minkow trova all’interno della sua abitazione prove che la ZZZZ era stata usata anche per riciclare denaro sporco di organizzazioni criminali.
La Condanna
Nel gennaio del 1988, Minkow e altri 10 dirigenti dell’azienda vengono accusati per 54 diversi capi d’ accusa, tra cui riciclaggio, frode assicurativa, frode bancaria ed evasione fiscale. Dal processo verrà fuori che circa il 90% dei ricavi della ZZZZ Best proveniva da fonti illegali. Minkow, artefice di tutto il sistema, viene condannato a venticinque anni di prigione ed ad una pena pecuniaria di ventisei milioni di dollari.