Osservando i profili di profitto generati dalle strategie di Spread al rialzo e Spread al ribasso, è possibile notare che entrambi godono di un’asimmetria positiva. Entrambe le strategie permettono di avere profitti possibili maggiori rispetto alle perdite.
Cos’è un Box Spread?
Combinando le strategie del Bull Spread e del Bear Spread è possibile costruire un portafoglio chiamato “Box Spread” che trae ritorni positivi sia in caso di deprezzamento che apprezzamento del sottostante.
Com’è possibile? Per costruire questo portafoglio bisogna scegliere due prezzi d’esercizio K1 e K2 sui quali applicare le regole del Bull e Bear Spread. Allo Strike Price K1, più basso, bisognerà comprare una Call e vendere una Put, mentre allo Strike Price K2 si assumerà una posizione lunga su una Put e una posizione corta su una Call. Tutte e quattro le opzioni devono avere stessa scadenza, essere opzioni europee, se si opera dall’Italia, e garantire l’acquisto o la vendita della stessa quantità di sottostante, altrimenti la strategia sarà sbilanciata.
Profilo dei profitti di un Box Spread
I ritorni generati sono uguali alla differenza tra K2 e K1 e verranno percepiti solo a scadenza. Quando ciò non si verifica, allora si apre un’opportunità di arbitraggio. Se il prezzo di mercato è troppo basso, quindi inferiore a K2-K1, si potrebbe aprire una posizione lunga sul Box Spread. Viceversa, per valori superiori a K2-K1 si potrebbe aprire una posizione corta. Tutto ciò è vero solo per opzioni europee, perché altrimenti le singole opzioni verrebbero esercitate prima del tempo, costituendo perdite per l’investitore.
Inoltre, entrare in queste posizioni, con gli stessi prezzi, richiede tempo ed un’alta esposizione al rischio. Infatti, bisogna aspettare che il mercato offra i prezzi corretti per costruire il portafoglio. Nella realtà dei mercati è molto più difficile approfittare di questo genere di strategia, anche perché la maggior parte delle opzioni su azioni sono americane.
Cos’è un Butterfly Spread?
Investitori con visioni rialziste e ribassiste possono costruire strategie Spread profittevoli. Ci si chiede cosa possa fare un trader che voglia scommettere sullo status quo, quindi che il prezzo del sottostante non si allontani troppo dalla quotazione odierna.
Si sta scommettendo sul fatto che il prezzo subirà forti scosse al rialzo o al ribasso e per farlo si può costruire un portafoglio interamente costituito da Call con posizioni diverse.
La particolarità della strategia detta “Butterfly Spread” è che in essa si fa uso di tre Strike Price diversi: si acquista una Call ad uno Strike basso K1; si compra un’altra Call al prezzo d’esercizio alto K3; si vendono due Call con prezzo d’esercizio intermedio K2.
Profilo dei profitti di un Butterfly Spread
In tal modo si costituisce un profilo di profitto che raggiungerà il livello massimo per un prezzo del sottostante a scadenza uguale allo Strike Price K2. Da tale punto, per prezzi del sottostante più alti e più bassi, i profitti saranno compensati dalle perdite, fino a raggiungere le perdite massime per prezzi del sottostante inferiori a K1 e superiori a K3. In ogni caso, profitti e perdite di un Butterfly Spread sono contenuti, quindi è una strategia buona per investitori molto avversi al rischio.
Come assumere la posizione opposta: Reverse Butterfly Spread
E’ possibile assumere la posizione opposta costruendo il portafoglio Reverse Butterfly Spread, vendendo le Call ai prezzi esterni K1 e K3 e acquistandone due per il prezzo d’esercizio K2. I profitti deriveranno da movimenti importanti del prezzo del sottostante dalla quotazione attuale.
In tal caso, il livello massimo dei profitti si raggiungerà per prezzi del sottostante a scadenza inferiori allo Strike Price K1 e superiori allo Strike Price K3. Da tali quotazioni e muovendosi verso lo Strike Price K2, il valore del portafoglio diminuirà, raggiungendo la massima perdita per prezzi del sottostante uguali a K2.
Oltre alle varie strategie con medesima opzione è possibile costruire portafogli più complessi e rischiosi composti sia da Put che da Call, chiamati “combinazioni”. (Per la guida dedicata clicca qui).