Il mercato del real estate è cambiato enormemente rispetto al passato, sia per il numero delle compravendite che in termini di valore di mercato. Tradizionalmente per accedere a un immobile bisognava passare per un sistema complesso di trattative e varie fasi di negoziazione. Oggi, invece, l’agente è un esperto di strumenti finanziari e fa uso della tecnologia come supporto alla propria attività di consulenza. In questo contesto sta avendo un forte impatto la diffusione di sistemi di valutazione intelligenti capaci di affiancare il lavoro svolto dall’agente e aumentare l’efficienza nella compravendita del prodotto immobiliare.
Vecchi modelli di valutazione per il real estate
Quando si sceglie di investire nel mercato immobiliare, entrano in gioco una serie di modelli di valutazione per calcolare il valore attuale della proprietà. Generalmente si tiene conto di diversi benefici ad esso associati come ad esempio la presenza di scuole o locali nelle vicinanze, la disponibilità di servizi o l’accesso ai servizi pubblici.
Tra i metodi di valutazione tradizionali il più comune è il multiples approach, che mette a confronto immobili aventi le stesse caratteristiche in modo da ottenere un valore di mercato simile; altrimenti si può usare il modello del Discount Cash Flow (DCF) grazie al quale è possibile stimare il valore di un investimento scontando tutti i flussi di cassa futuri ad un tasso di sconto attuale.
Un nuovo modello di valutazione automatica
L’AVM ( Automatic Valuation Model) è un innovativo modello di valutazione automatico pensato per garantire ai clienti un accesso più rapido e trasparente alle informazioni, rendendo il processo più efficiente e meno rischioso per il cliente. Attraverso l’utilizzo dei big data, questi modelli di valutazione permettono di incrociare enormi quantità di informazioni relative alle caratteristiche standard della proprietà – come ad esempio la dimensione, il numero delle stanze o le condizioni del locale- per poi combinarle con lo storico dei rendimenti e il prezzo degli affitti.
Il principale valore per il cliente è la possibilità di una valutazione oggettiva: le valutazioni manuali, infatti, hanno un alto tasso di errore rispetto a quello dei modelli automatizzati, con effetti positivi sui risparmi degli investitori. I dubbi tuttavia non mancano: da una parte c’è la difficoltà di standardizzare dati molto diversi tra loro e attinenti a diverse aree geografiche, mentre dall’altra si percepisce la paura degli agenti immobiliari preoccupati che il processo di digitalizzazione possa portargli via il posto.