L’Europa ha accolto la richiesta del Regno Unito: il Paese avrà ora tempo fino al 31 gennaio 2020 per trovare un accordo per l’uscita dall’Unione.
Viene precisato però che se venisse votato un accordo nel Parlamento Inglese si potrà procedere anche prima della nuova data.
Johnson ha sempre ripetuto che il proprio Paese sarebbe uscito il 31 ottobre, e il non aver mantenuto la promessa potrebbe costargli caro nelle eventuali elezioni anticipate di cui tanto si sta parlando questo periodo. Proprio oggi è prevista la votazione a riguardo: il Parlamento si esprimerà sullo sciogliere la Camera dei Comuni ed andare ad elezioni il 12 dicembre.
Il rinvio respinge nuovamente la temutissima uscita senza accordo (no deal), che senza questa nuova concessione si sarebbe tramutata in realtà questo giovedì.