Confindustria attacca la plastic tax, prevista dal documento programmatico di bilancio per il 2020. Questa si inquadra nella serie di manovre attraverso le quali il governo sta cercando di trovare le coperture necessarie per scongiurare l’aumento dell’IVA.
Secondo i vertici di Confindustria questa misura, oltre ad essere dannosa dal punto di vista economico, è inutule dal punto di vista ecologico.
La plastic tax
La plastic tax, che dovrebbe entrare in vigore dal 2020, comporterà una tassa di circa 20 centesimi al chilo per la plastica utilizzata come contenitore o imballaggio.
L’opinione di Confindustria
Secondo i portavoce di Confindustria questa misura è non solo inutile ma addirittura dannosa. Infatti secondo quanto dichiarato in una nota, come riporta Ansa:
<<La misura non ha finalità ambientali, penalizza i prodotti e non i comportamenti, e rappresenta unicamente un’imposizione diretta a recuperare risorse ponendo ingenti costi a carico di consumatori, lavoratori e imprese>>.