Con l’inizio del coronavirus le principali società che si occupano di gioco d’azzardo, sia on-line che all’interno di locali, hanno visto un crollo dei loro profitti. Con l’economia minacciata dall’epidemia, infatti, le persone erano meno che mai propense a giocare dei soldi. La situazione, poi, si è aggravata con la sospensione in uno Stato dopo l’altro delle manifestazioni sportive. Il colpo è stato tremendo per le società che lavorano soprattutto nel ramo delle scommesse. William Hill, una delle principali realtà di questo tipo, ha visto crollare il suo valore azionario circa del 77% dall’inizio del 2020. Il danno ha in principio riguardato tutti gli operatori del gioco d’azzardo. Tuttavia, con il moltiplicarsi nel mondo delle misure che limitano la libertà di movimento dei cittadini per contenere la diffusione del coronavirus, le cosa sembra stiano cambiando. Infatti, dal 23 marzo i siti di casinò on-line stanno registrando un traffico di utenti molto notevole.
Il caso di 888
888 Holdings è una compagnia che vede nel gioco d’azzardo on-line la sua principale fonte di profitto. Questa non è stata troppo colpita dalla sospensione delle manifestazioni sportive ma comunque ne ha subito l’impatto. Infatti 888 deve circa il 15% dei suoi profitti annui alle scommesse sportive. La società dall’inizio del 2020 aveva perso più del 50% del suo valore azionario. Martedì 24 marzo però, a causa delle entrate di lunedì e del giorno stesso, i titoli della 888 hanno visto crescere il loro valore circa del 30%, toccando anche un picco del +38%. Questo risultato significa che gli investitori ritengono l’aumento degli utenti giornalieri dei siti 888 non casuale. Infatti, nei giorni precedenti alla risalita, sempre più Stati hanno imposto o raccomandato ai loro cittadini di uscire il meno possibile di casa.
Anche Gamesys Group, esempio analogo ad 888 per il tipo di attività, ha visto aumentare il valore delle sue azioni del 32% rispetto al 17 marzo. Dopo il primo impatto negativo dell’epidemia, per realtà che si occupano di casinò on-line potrebbe arrivare un contraccolpo positivo. Tuttavia, resta sempre la minaccia della possibilità che i governi decidano di bloccare ogni forma di gioco d’azzardo on-line.
Una situazione più difficile, la Playtech
Un caso a parte è rappresentato dalla Playtech. La società offre soprattutto un servizio on-line di live casinò, ovvero mette a disposizione degli utenti il personale di un casinò classico, che guardano un banco in streaming invece di uno virtuale. Il problema è che buona parte degli operatori della società si trovano nel Regno Unito e questi, con il blocco anche da parte di Londra delle attività non essenziali, non potranno probabilmente lavorare.
Nonostante le difficoltà, legate anche alle spese più alte rispetto ai competitor per via dei dipendenti più numerosi, anche la Playtech appare coinvolta nel momento, che forse diventerà trend, positivo per il settore. La società, infatti, il 25 marzo vede aumentare il valore dei suoi titoli di più del 5%. Tuttavia è molto lontana dal recuperare il -56% che aveva realizzato dalla fine di febbraio.
Il gioco d’azzardo in Italia
In italia, a partire da sabato 21 marzo, sono stati bloccati il Lotto, il Superenalotto e tutte le attività abbinate. Tuttavia resta attivo il 10eLotto, ma limitato alle modalità Lotto istantaneo e 10eLotto ogni 5 minuti. I biglietti a premi come Gratta e Vinci, Million Day e VinciCasa resteranno anche attivi e normalmente acquistabili.
Il bingo ed i giochi da casinò, come slot machine, poker e blackjack, saranno vietati nei locali ma permessi on-line. Ad essi si affinacano anche giochi a soldi di altro tipo. In Italia ad esmepio, riporta l’agenzia giornalistica Agimeg, aumenta in modo vertiginoso l’utilizzo di siti dove puntare soldi sui giochi di carte tradizionali, come Burraco, 7 e mezzo e Scopa. La maggior parte degli utenti partecipa a più partite che richiedono solo micro-puntate, fino ad un minimo di 50 centesimi