Il coronavirus sta mettendo in ginocchio l’economia mondiale ma, come in alcuni casi era prevedibile ed in altri meno, per qualcuno sta rappresentando una miniera d’oro. Con milioni, se non miliardi, di persone nel mondo costrette a casa in isolamento, infatti, le attività sono dovute cambiare. Da una parte ci sono quei servizi, come lo streaming, le videochiamate e le consegne, che hanno visto aumentare molto la domanda per motivi evidenti. Inoltre, poi, la situazione imprevedibile ha modificato alcuni equilibri del mercato, permettendo ad alcuni di acquisire un vantaggio competitivo o di adottare nuove strategie prima impensabili.
Amazon
Che la più grande azienda al mondo di vendite on-line potesse beneficiare di tante persone costrette a casa e negozi fisici chiusi era prevedibile. Amazon, con il suo CEO Jeff Bezos, è la realtà che ha visto aumentare più di qualunque altra le sue entrate ad inizio 2020, con la pandemia. La società, dopo un iniziale calo, ha iniziato una risalita vertiginosa in Borsa, raggiungendo valori senza precedenti ad inizio aprile 2020 e mantenendoli. Le vendite non sono mai state tanto alte, con Bezos che ha visto il suo patrimonio aumentare di circa 24 miliardi di dollari dal’inizio dell’anno. L’uomo più ricco del mondo, oltre che il più ricco mai esistito, ha raggiunto il patrimonio di 138,5 miliardi di dollari.
Tesla
Il fatto che Tesla, l’azienda produttrice di auto elettriche del visionario Elon Musk, potesse vivere in maniera positiva la pandemia globale non era facile da immaginare. Nonostante questo, i risultati della società sono stati trainati da un picco delle vendite in Cina, forse inferiore a quello che sarebbe stato in condizioni normali ma comunque senza precedenti. Mentre il mercato automobilistico della Repubblica Popolare ha visto una contrazione nelle vendite del 40,8% nei primi due mesi del 2020, la compagnia di Elon Musk ha raggiunto, solo a marzo, il risultato record di 10.160 automobili vendute nel Paese.
Musk, il cui patrimonio è quasi tutto sotto forma di azioni, ha visto aumentare la sua ricchezza di 10,4 miliardi di euro da inizio 2020, secondo in questo solo a Bezos. Con i risultati ottenuti Tesla ha visto crescere il suo valore in Borsa con percentuali anche a doppia cifra, dopo un crollo iniziale seguito allo scoppio dell’epidemia prima in Cina e poi nel resto del mondo. Il motivo di tanto apprezzamento da parte dei mercati, però, va ricercato prima di tutto nelle difficoltà per le altre case automobilistiche. Infatti, sempre più aziende stavano iniziando a puntare sull’elettrico, per mettere le mani su un mercato in così rapida crescita. Con la pandemia le realtà che si apprestavano a diventare competitor di Tesla dovranno interrompere lo sviluppo di vetture elettriche. In questo modo, la posizione della società di Musk come leader del settore diventa consolidata come non mai.
Walmart
Buona parte delle attività commerciali nel mondo hanno dovuto chiudere, almeno in via temporanea. Restano aperte, tuttavia, quelle che svolgono servizi essenziali, come la vendita di prodotti di prima necessità. Fra queste rientrano i supermercati, che hanno probabilmente visto tutti aumentare i loro profitti. Nel mondo della grande distribuzione, però, Walmart si conferma leader indiscusso.
La catena statunitense ha visto aumentare il suo valore circa del 5% dall’inizio dell’anno. Questo è stato possibile grazie ad un servizio in negozio particolarmente attento ad evitare il rischio di contagio, apprezzato non poco dai clienti. Inoltre, per quanto riguarda la consegna a domicilio, Walmart ha messo a disposizione un’organizzazione molto efficiente che pone come priorità i soggetti più a rischio sanitario, come vecchi e disabili.
Zoom Video Comunication
Zoom Video Comunication è una società californiana fondata e diretta da Eric Yuan. Yuan con l’epidemia ha visto più che raddoppiare il suo patrimonio da inizio 2020, arivando a 7,4 miliardi di dollari. Zoom era nata nel 2011, pensata per eseguire videochiamate a livello più professionale. Essa offre una parte del servizio gratis, ma altre funzioni utili a pagamento. All’inizio dell’anno la società contava circa 90 mila utenti nel mondo. Ai primi di aprile 2020 più di 400 mila persone avevano scaricato l’app di Eric Yuan.
Lo streaming
I servizi di streaming on-line hanno visto un vertiginoso aumento della domanda. Netflix, che aveva chiuso il 2019 in difficoltà, ha annullato le perdite. La società ha battuto più volte il suo valore record, di 390 dollari ad azione, nel corso del 2020. Questo, tuttavia, seguendo un andamento molto volatile, con picchi di crescita seguiti da crolli altrettanto importanti.
Nonostante l’aumento degli spettatori, proprio nel 2020 si sta affermando Disney+, il servizio di streaming offerto dalla Disney. Questo rende più incerto il futuro di Netflix. Inoltre, anche Amazon Prime Video continua ad essere presente. Il servizio legato al sito di e-commerce ha messo a disposizione, gratuitamente per tutti, una serie di contenuti destinati alle famiglie. Questo serve ad avvicinare potenziali clienti ad Amazon Prime Video, oltre che ad Amazon in generale.