Il 19 luglio 2020 gli Emirati Arabi Uniti hanno lanciato la loro prima missione verso Marte. Si tratta di un satellite che dovrà entrare nell’orbita del pianeta per elaborare una mappa climatica. Anche la Cina ha avviato per il 23 luglio una missione in grande stile, inviando insieme un rover, una piccola stazione spaziale ed una piattaforma di atterraggio per il futuro. Quello fra la seconda metà di luglio e la prima di agosto del 2020 è un periodo ideale per lanciare missioni verso Marte, in quanto coincide con quello di maggiore vicinanza con la Terra. Una situazione del genere tornerà a verificarsi solo nel 2022. Anche la NASA, infatti, ha in programma una missione, ovvero il lancio di un rover che trivellerà la superficie per prelevare campioni che saranno mandati sulla Terra.
La missione cinese
La missione lanciata dalla China National Space Administration è stata chiamata Tianwen-1. Questa consiste nel portare su Marte una piccola stazione spaziale, un rover ed una pista d’atterraggio. Quest’ultima dovrà servire in futuro per facilitare il trasporto sul pianeta di materiali e macchinari. Il rover, invece, cercherà acqua nel sottosuolo attraverso un apposito radar ed estrarrà campioni con l’ausilio di una trivella.
La missione degli Emirati Arabi
L’operazione organizzata dagli Emirati Arabi Uniti è stata chiamata al-Amal, che in arabo significa speranza. A capo del progetto c’è la giovane scienziata e ministro del Paese
La missione degli Stati Uniti
La missione degli Stati Uniti su Marte, in origine, doveva chiamarsi Mars 2020. Il nome, però, è stato cambiato in Perseverance, ispirandosi al tema di un liceale pubblicato per aver vinto un concorso. La NASA sta inviando un rover che preleverà campioni di suolo attraverso una trivella. Questi, poi, saranno portati sulla Terra in futuro, con una nuova missione. L’apparecchio è anche dotato di un piccolo elicottero che può volare e fornire una panoramica del terreno circostante.
Gli altri
Anche Russia ed Unione Europea stavano pianificando missioni verso Marte nel 2020. Queste, tuttavia, sono state posticipate a causa della crisi del coronavirus. La partenza sarà pianificata per il 2022, quando Marte e la Terra torneranno ad essere vicini.