Il mercoledì della seconda settimana di marzo 2020, o massimo giovedì, il governo italiano approverà un nuovo decreto legge detto “salva economia“. Questo, il cui contenuto è stato anticipato dal vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Antonio Misiani, in un’intervista a Radio 24, fa parte delle misure straordinarie per l’emergenza coronavirus. Il decreto che il governo sta elaborando ha il fine di limitare i danni economici ad imprese e privati cittadini dovuti all’epidemia ed alle misure di contenimento dei contagi. In particolare mercoledì sarà necessario votare per cambiare i limiti già stabiliti per <<i saldi di finanza pubblica>>. Questo è stato dichiarato dalla sottosegretaria del ministero dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, sempre nel corso di un’intervista radiofonica.
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I mutui ed i prestiti
Il pagamento dei mutui sarà sospeso, le prossime scadenze non saranno valide. Le riscossioni dovranno essere posticipate, spostando anche tutte le date successive poste come limite. La misura dovrebbe valere anche per i prestiti. Ancora non è del tutto chiaro se tali agevolazioni si estenderanno a tutta Italia o solo alle fasce di popolazione ed alle imprese più colpite dall’emergenza coronavirus. Misiani ha precisato che, per le aziende, il governo si è accordato con le banche, per mezzo di Banca d’Italia, per far sì che esse abbiano un facile accesso al credito se hanno bisogno liquidità.
Tasse
Il vice ministro Misiani per quanto riguarda il fisco ha dichiarato che saranno posticipati anche i pagamenti di tasse e contributi per i liberi professionisti. Inoltre, per quanto riguarda le imprese, una moratoria fiscale simile a quella dei lavoratori indipendenti sarà concessa alle aziende che operano in settori colpiti in modo particolare dal coronavirus, come il turismo, i trasporti e la ristorazione.
Il supporto diretto dello Stato
Laura Castelli ha reso noto che probabilmente il budget destinato al contrasto del coronavirus ed alla limitazione dei danni economici ai privati sarà aumentato da 7,5 miliardi di euro a circa 10 miliardi. Saranno concesse particolari agevolazioni alle famiglie, sia sul piano delle moratorie che su quello degli aiuti. Ai nuclei in difficoltà sarà, secondo Castelli, pagato un indennizzo fisso. Inoltre, Misiani fa presente che la cassa integrazione sarà estesa e potenziata per i lavoratori dipendenti di tutti i settori, anche per le aziende più piccole. Inoltre, ha aggiunto il vice ministro, si potrebbe arrivare a creare un fondo d’integrazione salariale, per aiutare le società a pagare gli stipendi senza essere costrette a fare licenziamenti.