Una compagnia da record
The Walt Disney Company è una multinazionale statunitense, con sede a Burbank in California, fondata nel 1923 da Walt Disney. L’azienda nasce come studio di animazione, ottennendo un enorme successo con la serie animata “Mickey Mouse” lanciata nel 1928. Dopo anni di successo l’azienda ha diversificato il suo core business ,originariamente basato sulla produzione di corto e lungometraggi animati, per lanciarsi nel settore turistico con i parchi Disneyland, diffusi in tutto il mondo. La mission di questa società è quella di intrattenere, ispirare e informare utilizzando come veicolo principale l’emozione scaturita dalle storie che racconta. Attualmente sta riscuotendo notevole successo “Il Re leone”, che è diventato il secondo film per incassi del 2019. Il remake digitale ha incassato 1.5 miliardi di dollari finora, di cui un terzo soltanto negli Stati Uniti. Ulteriore record nel mondo dello spettacolo è stato stabilito sempre dalla Disney con “Avengers Endgame”: il film ha battuto il primato di Avatar del 2009 per il film con il maggior incasso di sempre. “Aladdin” e “Toy Story 4” hanno poi generato profitti per quasi 2 miliardi di dollari.
Successo al botteghino ma non in borsa
Nonostante il grande successo riscontrato nell’anno in corso, il titolo della Casa di Topolino ha visto la performance peggiore in quasi quattro anni, dopo aver deluso le previsioni sui profitti in un trimestre in cui sta adottando uno dei piani di crescita più ambiziosi della sua storia recente: riconquistare gli abbonati che l’hanno disertata preferendo fornitori streaming come Netflix. A inizio agosto 2019 il titolo è crollato di quasi il 5%, sebbene abbia recuperato parte delle perdite, chiudendo in questi giorni a 133 dollari. L’anno fiscale in corso risulta essere tuttora complicato, considerata la transizione interna dopo l’acquisizione di gran parte della 21st Century Fox per 71 miliardi di dollari lo scorso marzo e nonostante lo sviluppo dei programmi per il suo servizio Disney+ che sarà lanciato il 12 novembre.
Disney+
Con il report sugli utili della seconda settimana di agosto, la compagnia ha annunciato anche il prezzo del nuovo pacchetto di servizi in streaming Disney+ a 12,99 dollari al mese, che comprenderà programmi per famiglie, sport in tempo reale ed un’ampia scelta di show televisivi esclusivi, i cui contenuti collegheranno Pixar, Marvel, Star Wars e National Geographic integrando anche le piattaforme ESPN e Hulu, introducendo uno sconto di quasi il 30% rispetto ai prezzi individuali dei servizi proposti. Il servizio probabilmente registrerà tra i 60 e i 90 milioni di abbonati entro la fine dell’anno fiscale 2024, l’anno in cui la compagnia si aspetta di raggiungere la redditività in questo segmento e battere la concorrenza sul mercato del colosso Netflix e l’ascendente Amazon Prime Video. Disney rappresenta un international brand in procinto di espandere il proprio business dopo anni di sopravvalutata tranquillità, soprattutto dovuta allo sviluppo dei parchi Disneyland nel Mondo ed a numerose acquisizioni, che ha permesso a Netflix di spiegare le ali creando un divario notevole con la stessa. Con Disney+ si fisserà il prezzo del prodotto streaming ad un livello competitivo e sarà difficile per i consumatori ignorare il pacchetto proposto e grazie al quale la distanza con i concorrenti sarà sicuramente destinata ad assottigliarsi o, addirittura, a svanire.