Che la Norvegia fosse da anni all’avanguardia riguardo il piano green, non è di certo una novità, e l’anno appena conclusosi e l’inizio del 2020 sembrano confermarlo: questo sarà un anno fondamentale per la Nazione e la sua capitale Oslo, Green Capital europea 2019 e città più ecosostenibile del mondo.
L’obbiettivo zero emissioni
L’obbiettivo zero emissioni è fondamentale per la Norvegia e la sua capitale: l’intenzione sarebbe quella di ridurre pressoché a zero le emissioni di Co2 entro il 2030, e addirittura c’è chi dice che tale obbiettivo sia raggiungibile ancora prima. Gli strumenti utilizzati dal governo norvegese riguardano diverse decisioni politiche che, tra i vari, hanno l’obbiettivo di stimolare quanto più possibile la vendita di auto elettriche. Il piano fino ad ora ha funzionato tanto in sede di vendita, quanto in sede di supporto: infatti, a chi possiede un’auto elettrica sono concessi, oltre che diversi incentivi fiscali al momento dell’acquisto, anche dei successivi vantaggi, come ad esempio la possibilità di parcheggiare in posti riservati nei parcheggi che lo prevedono, o la possibilità di non pagare il pedaggio nelle strade che lo richiedono.
Il supporto alla ricarica
Attualmente, quasi il 50% delle nuove auto vendute in Norvegia sono elettriche, ed il governo non si è fatto trovare impreparato; sono infatti presenti pressoché ovunque delle colonnine idonee a ricaricare la propria vettura a zero emissioni, ma l’obbiettivo è quello di installarne nei prossimi anni il maggior numero possibile che riescano a sfruttare il sistema ad induzione per ricaricare wireless la propria auto. Il progetto di ricarica wireless dovrebbe essere inizialmente implementato solo per i taxi, attraverso l’istallazione di apposite piastre sul manto stradale ed un ricevitore nei veicoli, in grado di garantire una ricarica pratica, seppur in maniera probabilmente più lenta rispetto agli strumenti di ricarica tradizionali. Il 2020 sarà l’anno delle auto elettriche?
Uno sguardo al passato
La nazione scandinava non è nuova a tali tipi di politiche ambientali, e già qualche anno fa ne fu data dimostrazione con l’installazione di diversi lampioni auto-oscuranti nelle strade di Hole, un comune della contea di Buskerud poco lontano da Oslo, al fine di ridurre gli sprechi energici. Il compromesso, tuttavia, non pare essere neanche così elevato: infatti, i lampioni, che sono dotati di luci a LED, diminuiscono la loro potenza al 20% solo quando in zona non c’è nessuno, e grazie a circa 220 radar collegati ad altrettanti lampioni, sono in grado di capire quando un pedone o un’automobile stanno attraversando la strada o semplicemente viene rilevato un movimento, così da ritornare al 100%. Dopo che il soggetto in questione ha attraversato la strada, i lampioni tornano al 20%. L’artefice di tale invenzione è l’azienda norvegese Comlight, che ha brevettato il sistema Motion Sensing Street Lighting con l’obbiettivo di ridurre ulteriormente l’emissioni di Co2, e non rinunciare alla sicurezza stradale.