Che cos’è l’Elliott Management?
Elliott Management Corporation è uno dei più grandi fondi d’invrstimento “attivisti” al mondo. Con questo termini si intendono quei gestori di risparmio che non si limitano passivamente a controllare quote societarie, ma che invece ne sfruttano il peso per applicare cambiamenti nelle aziende in cui hanno investito. Nato nel 1977 da Paul Singer, che è adesso uno dei co-CEO, il fondo gestisce attualmente 37.7 miliardi di dollari di asset, e conta 175 dipendenti sparsi tra New York, Londra, Tokyo e Hong Kong. L’Elliot Management e il suo fondatore sono famosi in Italia, visto che detengono il 99.93% dell’AC Milan.
Che cos’è SoftBank?
SoftBank è una holding multinazionale giapponese specializzata nel settore tech, rappresentando secondo Forbes la 36esima più grande compagnia pubblica al mondo. Tra le varie partecipazioni troviamo Alibaba (29.5%), Uber (15%), Yahoo Japan (48.17%). La holding è famosa per il suo Vision Fund, il più grande fondo di venture capital con focus sulla tecnologia, che conta un capitale totale di oltre 100 miliardi di dollari. A novembre, proprio a causa di questo fondo, SoftBank ha subito ingenti perdite, generate soprattutto dalla crisi di WeWork (detenuta per l’80% da SoftBank).
2.5 miliardi di dollari per promuovere una riforma
Elliott Management è arrivata a possedere una quota in SoftBank pari a 2.5 miliardi di dollari, che vuole sfruttare, come suo solito, per spingere la compagnia ad applicare diversi cambiamenti, in modo da farne crescere il valore delle azioni.
I due giganti hanno avuto modo di incontrarsi già diverse volte, e sembra che le prime reazioni siano state positive. Principalmente si è parlato di come SoftBank abbia bisogno di rivedere la propria governance, soprattutto quella che ha in carico il Vision Fund, e la propria trasparenza.
Masayoshi Son, fondatore di SoftBank, viene criticato da molti, che ritengono i suoi investimenti troppo rischiosi. Dopo il caso WeWork è arrivato a scusarsi pubblicamente ammettendo i propri errori di valutazione. Son può contare un peso non indifferente durante le riunione della compagnia grazie al fatto che possiede il 22% delle quote della stessa.
Il mercato ha reagito positivamente alla notizia, visto che dopo che essa è stata riportata dal Wall Street Journal il titolo di SoftBank ha guadagnato immediatamente il 7.1%.