Nonostante l’economia cinese stia affrontando uno strutturale rallentamento della crescita, che dal 2013 al 2018 ha registrato una diminuzione di circa l’1%, c’è un settore che, più di molti altri, è destinato ad espandersi.
Il rapido sviluppo della maggiore economia asiatica degli ultimi vent’anni infatti, ha fatto uscire dalla povertà circa 600 milioni di cittadini, favorendo loro l’accesso a servizi di base, tra cui quelli finanziari. Lo si nota analizzando la composizione dei crediti delle varie istituzioni presenti nello Stato: se nel 2013 il 52% dei crediti era diretto ad aziende medio grandi e per lo più controllate dal governo, nel 2018 solo il 38% era diretto a quest’ultime, mentre il rimanente 62% ad individui e MSE (micro and small enterprises).
In questo contesto, le banche si stanno adoperando per sostenere il passo dettato dal cambiamento tecnologico e dalla conseguente regolamentazione. Il numero di pagamenti via mobile in Cina ammonta a circa il 34% del totale, dei quali la maggior parte sono effettuati tramite i servizi offerti da WeChat e Alibaba. Il potenziale che ne deriva per l’analisi di dati è grandissimo e per questo le banche devono adoperarsi per sviluppare algoritmi di AI per studiare i profili finanziari degli individui onde, qualora venisse richiesto un prestito, determinare il miglior trade-off tra rischio e rendimento, ossia il pricing del finanziamento stesso. Contestualmente, assumeranno un ruolo rilevante anche le piattaforme cloud che garantiranno lo sviluppo di strutture di tipo asset light, facilitando parallelamente sia la raccolta di informazioni che la loro analisi.
L’utilizzo di queste tecnologie inoltre aiuterà le banche ad adottare una certa flessibilità nei confronti di un contesto di mercato in rapido sviluppo, per lo più caratterizzato da tre macro trend: l’aumento della percentuale di default rate dei finanziamenti che, causa la recessione, le guerre commerciali e l’assestamento dell’economia cinese verso livelli di crescita più bassi di quelli che si sono visti negli ultimi due decenni, continua ad aumentare; un progressivo allentamento della leva finanziaria delle aziende che è stato uno dei driver principali della crescita; e, infine, una graduale regolamentazione del mercati di trading, sia quelli liquidi pubblici che OTC (over-the-counter) a favore di una maggiore sostenibilità e trasparenza.
In ultimo, le banche dovranno mostrarsi capaci di saper tenere sotto controllo i costi, in quanto, di fronte ad una costante riduzione dei margini, l’efficienza assieme ad una consapevole gestione del capitale sono due requisiti essenziali per rimanere competitivi.