Lunedì 28 giugno, Facebook ha raggiunto per la prima volta nella sua storia i $1000 miliardi di capitalizzazione chiudendo la sessione di contrattazione in rialzo del +4,2% a $355,64.
Dopo il colossale calo del -19% avvenuto nel 2018 a causa dello scandalo di Cambridge Analytica, relativo all’uso improprio di milioni di dati che avrebbero inciso sulle elezioni di Donald Trump, la società non si è più fermata ed è cresciuta ininterrottamente.
Facebook è la quinta azienda statunitense dalla sua fondazione a raggiungere il traguardo dei $1000 miliardi dopo Apple, Microsoft, Amazon e Alphabet (società madre di Google).
Apple
La prima, in termini temporali, è stata Apple che il 2 agosto 2018, giorno di uscita della trimestrale, aveva registrato un +5,9%, decretando la seduta come la migliore degli ultimi 18 mesi. Da allora, il titolo è continuato a salire e registra ad oggi una market cap di $2257 miliardi.
Microsoft
Microsoft, ad aprile 2019, con un +5% nelle prime fasi di scambi a Wall Street, era arrivata a sfondare il tetto dei $1000 miliardi per seconda. Ad oggi la società ha superato di gran lunga il precedente record tanto da raggiungere anch’essa i $2000 miliardi.
Amazon e Google
Seguono Amazon, che già nel settembre 2018 aveva raggiunto il traguardo per poche ore, anche se il target è stato poi consolidato solamente il 31 dicembre 2020, e Alphabet il 16 gennaio 2020, poco prima dello scoppio della pandemia. Con la ripresa dei mercati dai minimi di aprile 2020, ad oggi le due Big Tech hanno raggiunto rispettivamente una capitalizzazione pari a $1739 miliardi e $1658 miliardi.