La Ferrari non smette di sorprendere: dopo i risultati eccellenti del primo trimestre 2019 (utile netto a +22%) continua a correre e sembra non avere intenzione di arrestarsi. Il secondo trimestre infatti si è concluso con un +14% di utile netto – che sale a 184 milioni di euro – rispetto allo stesso periodo del 2018 ed un margine operativo lordo di 314 milioni, salito del 9%.
Sono state consegnate un totale di 2671 vetture, +8,4% rispetto alle 2463 unità dello scorso anno. Si è dunque registrata una crescita della domanda, specialmente in Asia dove Cina continentale, Hong Kong e Taiwan hanno visto impennate del 63,3%, mentre si registra una flessione del 5,5% nelle Americhe.
Ma spesso questi ottimi risultati portano il titolo azionario ad una leggera perdita di valore, imboccando la via della volatilità causata dall’entusiasmo: il titolo in questo caso ha registrato una perdita del 4,5%, ed il motivo principale è che esso, da inizio anno ad oggi, ha avuto un progresso del 65%, cosa che ha spinto molte banche a raccomandare la cautela (hold).
Nonostante ciò l’ad Luis Camilleri ha annunciato che a settembre, nel corso dell’evento Universo Ferrari, verranno repertate due vetture e che nel 2020, grazie ai nuovi modelli Sp Monza e Sf 90 Stradale, i margini redditizi saranno migliori.